Fino alla sentenza di Cassazione c'è la presunzione di innocenza.
Per cui non commento la presunta mafiosità esterna del Senatore Dell'Utri.
Tra le tante parole dette in questi giorni quelle che mi ha più colpito sono state quelle di Dell'Utri che, attaccando i magistrati che lo hanno inquisito e condannato, afferma: "Vittorio Mangano resta il mio eroe"
Tutti hanno diritto a difendere se stessi ed i propri punti di vista.
E l'affermazione del senatore Dell'Utri rasenta il paradosso.
Sfortunato il paese che ha bisogno di eroi, ora a questa affermazione si può aggiungere: è ancor più sfortunato quel paese che annovera tra suoi eroi un mafioso pluricondannato e pluriomicida.
Ognuno è libero di scegliersi i propri eroi, ma definire Mangano un eroe la dice lunga su i presupposti ed i modelli culturali che sono alla base della scelta.
Si sceglie come eroe chi si ammira, chi è il simbolo dei propri ideali.
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