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venerdì 18 giugno 2010

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[Cultura] In onore di Saramago, alla mia maniera

venerdì 18 giugno 2010
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Una lettera dal futuro

Dal pallone aerostatico n. 7890

25 solstiziale Anno 12065 dalla nascita del Fondatore
Al Bibliotecario Capo
Dr. Giorgio Borghezio
Sua Sede



Sua eccellenza,

Le rimetto in calce alla presente i frammenti reperiti a seguito della ricerca effettuata sulle tracce residuali del Data Base denominato dagli studiosi “Acta Diuturna Carderolensis videlicet habemus durum”, sul Pseudolus Saramagus autore del romanzo del tutto disperso “Memoria di massa e memoria volatile del Monastero “.

I documenti reperiti sono limitati in quanto alcune tracce erano redatte con un applicativo sconosciuto, l’unico segno riconoscibile di questi testi non decodificati è il simbolo della mela. Si ha motivo di pensare che si è in presenza di un simbolo demoniaco, di quella setta che al tempo della Genesi cercò di contrastare il nostro fondatore William Gates, che Windows l’abbia in gloria.

Frammento n. 1

Saramago va fatto all'acqua pazza ...è la morte sua

Frammento di difficile interpretazione, quasi certamente si parla dell' acqua pazza, un supplizio al quale venivano sottoposti gli eretici dal tribunale dell’inquisizione per costringerli alla ammissione delle proprie colpe. Saramago è stato sicuramente uno degli eretici sostenitori del rito della mela, la setta demoniaca che si opponeva al nostro fondatore.

Frammento n. 2

Il divino Guglielmo quinto, tale nell’ordine della successione del nostro fondatore, andrà questa notte in camera di sua moglie, la reverendissima Prinzessin Anna Maria Giuseppa Von Erbse, che è giunta da più di due anni dall'Austria per dare infanti per l'impero windwosiano e che fino a oggi Gugliemo 5° si divino ma da tutti nomato il breve per il piccolo pisellino, non ce l'ha fatta a ingravidare.

Questo frammento appare chiaro nella sua offensiva oscenità e vuole alludere ad una calunnia diffusa dal movimento ereticale dei Quinti. I quinti, tutti opportunamente mandati al rogo all’epoca insieme al loro caporione Saramago sostenevano, oh loro infami, che i cinque eredi del Divino Gugliemo V, nati dalla reverendissima Prinzessin Von Erbse, assunta al ruolo di regina madre, non erano figli del Divino ma bastardi concepiti dalla reverendissima (absit iniuria verbis ) con suo infame drudo, tale Gaspare Brachetto Settepalle.
Vile ed lercia calunnia punita come è giusto che fosse dalle fiamme del rogo e che i maledetti eretici continuino a bruciare nelle fiamme dell’inferno.



Lunga Vita a Gugliemo MMMMMMMMMMXIII Erede del Nostro Divino Fondatore


Firmato
Umberto Baskerville
Ricercatore a Progetto in prova


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