Netta e meritata vittoria della Corea del Sud, che contro ogni pronostico batte la Grecia. Non c'è mai stata partita: Corea nettamente superiore in tutti i reparti. Grecia già con un piede fuori dal mondiale a meno che non vinca contro l'Argentina e Nigeria. Per la Grecia vista quest'oggi è impresa ardua se non impossibile
Minuto 90+2: Triplice fischio finale. Corea batte Grecia 2-0
Minuto 90: 2 minuti di recupero
Minuto 85: Corea vicino alla rete del 3-0, buona parata del portiere greco
Negli ultimi minuti per le occasioni create la Grecia meriterebbe almeno un gol
Minuto 80: buona conclusione di Gekas, ottima parata del portiere coreano
Minuto 76: Grecia ad un passo dal gol, fermata da un fuorigioco netto
La Grecia ha alzato il baricentro e ora si rende pericolosa con una certa continuità
Minuto 70: Quasi gol della Grecia, Salpingidis anticipato in calcio d'angolo
Minuto 69: Quasi autorete di Vyntra. Partita disastrosa la sua
Minuto 63: Corea due volte vicino al terzo gol, La Grecia per due volte si salva in calcio d'angolo
Minuto 59: La Grecia sembra aver perso coraggio. Il gol ad inizio ripresa sembra averli mandati ancora più in confusione
Erroraccio di Vyntra che ha permesso il raddoppio alla Corea. Grande limite della Grecia è la difesa per niente attenta e facilmente perforabile
Il secondo tempo è iniziato come il primo, con la Corea molto ordinata e la Grecia che tenta assalti senza tattica
La Grecia si dispone in campo con il 4-3-2-1 con Katsouranis trequartista
Minuto 45: Inizia il secondo tempo. Cambio per la Grecia: esce a sorpresa Karagounis, entra Patsatzoglou
Fine primo tempo: Ottima Corea nel primo tempo, in vantaggio meritatamente considerando che le è stato negato anche un rigore netto. Grecia poco pericolosa, possiamo annoverare tra le conclusioni degne di nota solo un cross sbilenco dalla 3/4 con si trasforma in una palla pericolosa per il portiere coreano, ostacolato dal sole.
Nettamente più ordinata e veloce la Corea. Otto Rehaggel dovrà farsi sentire negli spogliatoi
Minuto 45: Fine primo tempo, niente recupero. Squadre negli spogliatoi
Minuto 43: Cross innocuo dalla 3/4 da parte della Grecia, tutto sembra facile per il portiere coreano, ma il sole gli ostacola la presa. Per fortuna per la Corea recupera la posizione e fa suo il pallone
La Grecia in difficoltà soprattutto a centrocampo: tanti passaggi sbagliati e meno corsa rispetto i coreani
Minuto 41: Tiro da fuori di Park Chu, alto
Minuto 37: Calcio di punizione dalla 3/4 per la Grecia, palla in mezzo ma la difesa coreana allontana bene
La Grecia riesce a creare qualche grattacapo alla difesa coreana solo su palle da fermo, ma poca cosa
La Corea chiude tutti gli spazi, Grecia in grandissima difficoltà nel creare azioni pericolose
Minuto 27: Quasi gol della Corea, il numero 10 Park Chu si invola da solo verso la porta della Grecia ma viene fermato da una uscita magistrale del portiere greco Tzorvas. Gol clamorosamente sbagliato
In ombra l'attaccante greco Charisteas, che con i suoi gol consentì alla Grecia di vincere l'Europeo del 2004 in Portogallo
Molto meglio la Corea in questi primi 20 minuti
Minuto 14: Azione dubbia nell'area di rigore della Grecia. A prima vista sembrerebbe rigore. Torodiris atterra da dietro l'attaccante coreano
Grecia molto fallosa in questo avvio di partita
La Grecia sembra soffrire la discreta tecnica della Corea del Sud e soprattutto la sua velocità.
Minuto 8: GOOOOOOOOLLLLLLL della Corea. Punizione tesa in mezzo e gol del numero 14 LEE JUNG, ragazzo dell'80 che milita nel campionato giapponese
Minuto 5: La Corea risponde alla Grecia con azioni veloci e con giocatori di buona tecnica, soprattutto il capitano Park Ji Sung
Minuto 2: Grecia vicino al gol con il numero 15 Torosidis, che di testa, da buona posizione manda alto
L'arbitro della partita è l'australiano Hester
La Grecia attaccherà da sinistra verso destra
Ore 13:30: E' INIZIATA LA PARTITA
COREA DEL SUD 4-4-1-1 | GRECIA 4-3-3 |
18. JUNG SUNG-RYONG | 12. TZORVAS |
12. LEE YOUNG-PYO | 2. SEITARIDIS |
4. CHO YONG-HYUNG | 11.VINTRA |
14. LEE JUNG.SOO | 8. A. PAPADOPOULOS |
22.CHA DU-RI | 15. TOROSIDIS |
8. KIM JUNG-WOO | 10. KARAGOUNIS (c) |
16. KI SUNG-YONG | 6. TZIOLIS |
17. LEE CHUNG-YONG | 21. KATSOURANIS |
7. PARK JI-SUNG (c) | 7.SAMARAS |
19. YEOM KI-HUN | 17. GEKAS |
10.PARK CHU-YOUNG | 9. CHARISTEAS |
All.Huh Jung-Moo | All. Otto Rehhagel |
La Corea del Sud si conferma la regina del calcio asiatico qualificandosi per la settima volta consecutiva (ottava complessiva) alla fase finale del Mondiale.
Praticamente i sudcoreani sono sempre presenti a partire dal 1986 (in Messico) ma paradossalmente solo nell’edizione del 2002 (peraltro giocatain casa) sono riusciti a superare i “cugini” della Corea del Nord che fino ad allora vantavano il miglior piazzamento ai Mondiali, che nella loro unica apparizione (quest’anno sarà la seconda) si erano spinti fino ai quarti di finale eliminando tra l’altro l’Italia.
Stessa sorte toccata nel 2002 alla Corea del Sud, capace di eliminare l’Italia e concludere al quarto posto quell’edizione.
La Grecia aveva cominciato le qualificazioni viaggiando a vele spiegate. Poi è arrivato il brusco stop contro la Svizzera. Ad ottobre (del 2008, una vita fa) ad Atene per una sconfitta che ha riportato gli ellenici sulla terra dopo la vittoria ad Euro 2004.
Da lì è cominciata la rivoluzione di Otto Rehhagel (uno che ormai a quelle latitudini è considerato al pari degli dei dell’Olimpo) che ha messo da parte alcuni degli artefici di quel clamoroso e storico successo (Basinas e Dellas su tutti) per fare spazio ai giovani emergenti.
Ed ecco il secondo miracolo di Rehagel. Anche se dopo il pareggio a reti bianche contro l’Ucraina in casa nello spareggio, il viaggio in Sudafrica sembrava compromesso, ecco che a Kiev è successo quello che in pochi pensavano.
La vittoria 1-0 ha consumato anche una dolce vendetta. Nel 2006, infatti, proprio l’Ucraina aveva fermato la corsa della Grecia verso il mondiale disputato in Germania. E Rehhagel, da buon tedesco, a quei mondiali ci teneva partecipare.
E allora al gol di Salpingidis, il tecnico forse più sottovalutato del calcio tedesco, ha tirato un sospiro di sollievo e aggiunto un’altra impresa ad una carriera già ricca di soddisfazioni.
Da lì è cominciata la rivoluzione di Otto Rehhagel (uno che ormai a quelle latitudini è considerato al pari degli dei dell’Olimpo) che ha messo da parte alcuni degli artefici di quel clamoroso e storico successo (Basinas e Dellas su tutti) per fare spazio ai giovani emergenti.
Ed ecco il secondo miracolo di Rehagel. Anche se dopo il pareggio a reti bianche contro l’Ucraina in casa nello spareggio, il viaggio in Sudafrica sembrava compromesso, ecco che a Kiev è successo quello che in pochi pensavano.
La vittoria 1-0 ha consumato anche una dolce vendetta. Nel 2006, infatti, proprio l’Ucraina aveva fermato la corsa della Grecia verso il mondiale disputato in Germania. E Rehhagel, da buon tedesco, a quei mondiali ci teneva partecipare.
E allora al gol di Salpingidis, il tecnico forse più sottovalutato del calcio tedesco, ha tirato un sospiro di sollievo e aggiunto un’altra impresa ad una carriera già ricca di soddisfazioni.
Se ti è piaciuto l'articolo, ISCRIVITI AL FEED per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog! Per maggiori informazioni sui feed, clicca qui! |
0 commenti:
Posta un commento