tag:blogger.com,1999:blog-10258664220417746702024-02-19T17:15:18.724+01:00Le Bufale di Grumo NevanoRagazzi originari di Grumo Nevano che discutono di Politica, Attualità, Sport, Cultura, Cinema, Satira e tanto altro ancora...Darkoidehttp://www.blogger.com/profile/09094627390709034062noreply@blogger.comBlogger154125tag:blogger.com,1999:blog-1025866422041774670.post-70413615217740150592010-12-29T21:12:00.004+01:002010-12-29T21:24:52.373+01:00[Cinema] Tra le nuvole, la recensione<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdmiAbVtXeQTYo0qyj2Of2ESkEH0s-FeU1_ukQ711Z8SocFzWY9Klu86sn-iISDUDJI31E_MVorK3Nb6zctthKVSsxkvvPi3omiyD0XvrF1-eyJrosD07IUIvpazlVQ8f2fSHk-yRKLdM/s1600/tra+le+nuvole.jpg"><img style="float: left; margin: 0pt 10px 10px 0pt; cursor: pointer; width: 163px; height: 121px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdmiAbVtXeQTYo0qyj2Of2ESkEH0s-FeU1_ukQ711Z8SocFzWY9Klu86sn-iISDUDJI31E_MVorK3Nb6zctthKVSsxkvvPi3omiyD0XvrF1-eyJrosD07IUIvpazlVQ8f2fSHk-yRKLdM/s200/tra+le+nuvole.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5556202811305675522" border="0" /></a><span style="font-style: italic;font-size:100%;" ><span style="font-family:verdana;">A proposito del film</span></span><br /><div style="text-align: justify;"><span style="font-size:100%;"><span style="font-family:verdana;">Ci troviamo di fronte a una bella storia, di fronte a un film che si lascia guardare ma che a mio parere fa anche storcere il naso in alcuni momenti. Ryan Bingham (il personaggio di Clooney) è una persona che sembra non provare sentimenti, un personaggio intenzionato solo a collezionare le sue miglia che lo faranno diventare un "vip" del "mondo aereo". Conoscerà una persona che potrebbe innescare in lui un cambiamento, Alex (Il personaggio di Vera Farmiga), ma è tutto oro ciò che luccica? Un film che prova ad affrontare anche il tema del cambiamento, del capire che le cose devono cambiare e provare a dare una nuova forma alla propria vita, una forma più vera a degna di essere vissuta. Determinante nella vicenda anche il ruolo di Anna Kendrick, Natalie, la compagna di viaggio "lavorativa" di Ryan/George, che innesca in lui qualche riflessione.</span></span><br /><br /><span style="font-style: italic;font-size:100%;" ><span style="font-family:verdana;">A proposito della regia di Jason Reitman</span><span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ></span></span><br /><span style="font-size:100%;"><span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ></span><span style="font-family:verdana;">Bravo come sempre ma qui da un qualcosa in più rispetto ai film precedenti, quindi direi che la sua regia è un punto forte di questo film.</span><span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ></span></span><br /><span style="font-size:100%;"><span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ></span></span><br /><span style="font-style: italic;font-size:100%;" ><span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ></span><span style="font-family:verdana;">A proposito dell'interpretazione di George Clooney</span><span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ></span></span><br /><span style="font-size:100%;"><span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ></span><span style="font-family:verdana;">Ottima interpretazione degna di tutte le nomination che ha ricevuto nell'arco dell'award season del 2010. Un ruolo difficile, non è facile rappresentare un personaggio che di lavoro fa il tagliatore di teste senza un briciolo di sentimento. Da ammirare anche dalla metà del film in poi, quando qualcosa di particolare succederà e si troverà di fronte a dei ragionamenti da fare per dare nuova linfa alla sua vita.</span><span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ></span></span><br /><span style="font-size:100%;"><span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ></span></span><br /><span style="font-size:100%;"><span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ></span><span style="font-style: italic;font-family:verdana;" >A proposito dell'interpretazione di Vera Farmiga</span></span><br /><span style="font-size:100%;"><span style="font-family:verdana;">Anche lui offre un'ottima interpretazione in un ruolo simile a quello di George Clooney, anche lei "viaggiatrice professionista" e alla ricerca di nuove emozioni da vivere. Da segnalare anche la sua ottima gestualità, riesce ad esprimersi anche senza aprire la bocca, una caratteristica non da tutti gli attori.</span></span><br /><br /><span style="font-style: italic;font-size:100%;" ><span style="font-family:verdana;">A proposito dell'interpretazione di Anna Kendrick</span></span><br /><span style="font-size:100%;"><span style="font-family:verdana;">Futura promessa del cinema americano, grande talento a disposizione di un cinema hollywoodiano ormai privo di idee e di peopositi per il futuro. Se continua su questa strada il suo futuro è già scritto, senza dubbio. Anche lei, in questo film, è una tagliatrice di teste, ma ben più umana di George e alla presa con i sensi di colpa per quello che fa.</span></span><br /><br /><span style="font-style: italic;font-size:100%;" ><span style="font-family:verdana;">A proposito della colonna sonora</span></span><br /><span style="font-size:100%;"><span style="font-family:verdana;">Gradevole per tutta la durata del film e pungente al punto giusto. Da apprezzare nei titoli di coda la canzone scritta da un ragazzo appena licenziato che Reitman ha deciso di utilizzare per la colonna sonora.</span><span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ></span></span><br /><span style="font-size:100%;"><span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ></span></span><br /><span style="font-style: italic;font-size:100%;" ><span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ></span><span style="font-family:verdana;">Cosa ci sarebbe da cambiare</span></span><br /><span style="font-size:100%;"><span style="font-family:verdana;">Sinceramente la storia non è male, ma qualcosa può certamente essere modificato, nulla è perfetto. Cambiarei ad esempio il finale, me lo aspettavo un po' diverso.</span></span> <br /></div>Patrickhttp://www.blogger.com/profile/15054793704425640821noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1025866422041774670.post-82469703724334372462010-11-24T16:10:00.004+01:002010-11-24T16:23:30.920+01:00Sono forse io il custode di mio fratello ? Il confine sottile tra rispetto e ingerenza<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.asteart.com/img/visualizzatore/asta56_028.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" ox="true" src="http://www.asteart.com/img/visualizzatore/asta56_028.jpg" width="249" /></a></div><span style="background-color: black;"><span style="color: white;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span></span></span><br />
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<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;"><b><span style="font-size: 18pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="color: white;"></span></span></span></b></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">“<i>Sono forse io il custode di mio fratello</i> ?” - disse a suo tempo Caino rispondendo su dove fosse Abele. Sono passati più di cinquemila anni e ancora ci ritroviamo nelle stesse condizioni, con gli stessi problemi e soprattutto senza apparentemente aver fatto molti passi avanti da allora.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Siamo tutti insieme su questa terra per condividerne la bellezza e per arricchire la nostra esistenza di tutte le meraviglie contenute nella creazione. Eppure ci stiamo sempre più allontanando gli uni dagli altri riempiendoci di diffidenze, paure, timori, barricandoci dentro le nostre difese. E’ vero che sono le esperienze negative vissute personalmente o indirettamente ad incidere ed a condizionare i comportamenti ed i caratteri delle persone, però sono sempre di più gli uomini che vivono nella paura e agiscono costantemente in preda al panico, anche se non sempre se rendono conto.</span></div><a name='more'></a><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Essi stanno perdendo (ed alcuni hanno già perso) la capacità e la voglia di sognare, vivono col timore costante di dover fare sacrifici o di affrontare il dolore, cercano in tutti modi di allontanare la sofferenza e la vecchiaia, vivono alla ricerca di ciò che li anestetizza e li distrae dal vuoto che li circonda e che li riempie di ansie interiori. Abituati alla comodità e pigri in tutto ciò che è dovere, sfuggono appena possono dalle responsabilità verso le azioni che mettono in atto.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Vittime di queste paura e di queste perdite di speranza, molti uomini, quindi, trovandosi in difficoltà preferiscono staccare la spina, perdendo la forza e l’abitudine a lottare.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Questo è dovuto al fatto che essi si sono assegnati da sé e per sè dei parametri di ciò che è vita e di ciò che non è vita, di ciò che è degno e di ciò che non è degno; dei parametri molto alti e ambiziosi per cui al di sotto di un certo reddito non è il caso di avere figli, al di sotto di un certo livello di riconoscimento sociale vanno in depressione, al di sotto di un certo lavoro vivono insoddisfatti, al di sotto di un certo livello di salute preferiscono darsi la morte chiedendo il suicidio.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Di fronte a queste tristi realtà della vita moderna, però, esistono altri individui che hanno incontrato la bellezza dell’esistenza e ne hanno gustato il sapore e mangiato i frutti. </span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Sono persone che hanno vissuto e vivono le stesse esperienze e condizioni di quegli altri, ma diversamente da loro hanno imparato ad amare la vita per quella che è senza idealizzare uno standard di come dovrebbe essere, hanno imparato a viverla dando il meglio e raccogliendo con gioia quanto seminato, hanno imparato che la cosa più importante è la condivisione con gli altri, che anche quando le cose vanno male non sono mai soli, che anche quando tutto sembra girare storto c’è sempre una via d’uscita, sono persone che hanno una luce dentro chiamata speranza e hanno il potere di illuminare chi gli sta intorno.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Ma se questi ultimi, per rispettare la volontà e il libero arbitrio dei primi, li lasciassero con indifferenza percorrere il loro cammino verso l’oscurità e verso ciò che è male, sarebbero misericordiosi e generosi come la loro esperienza di gioia gli ha insegnato ? Decisamente no.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Se si lavassero le mani di fronte alle scelte sbagliate o discutibili degli altri essere umani ottenebrati dalle proprie paure, non sarebbero complici di tante disperazioni e morti ?</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Qual è la misericordia allora ? Assecondare il peccatore nel suo peccato o cercare di aiutarlo a estirparselo di dosso per poter tornare in libertà ?</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="color: white;"><i>“<b>Il primo modo di amare gli uomini è dire la verità</b>”</i> , diceva Giovanni Paolo II, ed è vero; non possiamo pensare di amare il prossimo se gli teniamo nascosta la Verità che, per grazia, abbiamo incontrato, non possiamo amarlo se gli omettiamo il nostro soccorso qualora egli si trovi in situazioni che necessitano di un aiuto. Non si tratta di ergersi a maestri possessori della Verità assoluta e quindi porsi su un piedistallo da cui padroneggiare, al contrario si tratta di mettersi al servizio della Verità medesima condividendola col prossimo per amore del prossimo stesso.</span></span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Da qui sorge la domanda: Siamo o no custodi del nostro prossimo ? </span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Abbiamo o no il dovere di essere luce nell’oscurità, verità nel dubbio, fede nel timore, speranza nella disperazione, gioia nella tristezza, forza nell’angoscia dei nostri fratelli ?</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Certo, può apparire presuntuoso e arrogante questo modo di ragionare e agire, accade spesso che la Chiesa o i cristiani passino per impositori, per gente non rispettosa della libertà di scelta altrui; anzi, gran parte dell’anticlericalismo si basa su questo odio verso quella che viene chiamata “ingerenza della Chiesa” poiché mai e poi mai essa cessa di opporsi a gran voce quando si tratta di difendere valori non negoziabili come la vita o altri valori fondamentali per l’essere umano.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">La definizione di ingerenza è: <u>“</u></span><a href="http://it.wiktionary.org/wiki/intromissione" title="intromissione"><span style="color: windowtext;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">intromissione</span></span></a><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;"><u> non </u></span><a href="http://it.wiktionary.org/wiki/richiesta" title="richiesta"><span style="color: windowtext;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">richiesta</span></span></a><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;"><u> e non </u></span><a href="http://it.wiktionary.org/wiki/gradita" title="gradita"><span style="color: windowtext;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">gradita</span></span></a><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;"><u> in cose che non dovrebbero </u></span><a href="http://it.wiktionary.org/wiki/riguardare" title="riguardare"><span style="color: windowtext;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">riguardare</span></span></a><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;"><u>”.</u></span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Che fare dunque ? Rispettare il volere di chi non vuole intromissioni di alcun tipo ?</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Sono davvero cose che non ci dovrebbero riguardare ? </span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Il cristiano deve essere silenziosamente rispettoso, magari parlando solo quando interpellato, o deve fare affermare con tutte le sue forze che tutto ciò che concerne l’uomo lo riguarda ? </span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Alla base credo ci debba essere una convinzione: la conoscenza e l’incontro di Cristo Gesù è quanto di più importante esiste nella vita e tutti dovrebbero avere l’opportunità di conoscerlo.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Rivolgendomi a chi è cristiano quindi dico: Se mettiamo in dubbio la Verità la Via e la Vita che abbiamo incontrato in Gesù Cristo, se in nome del rispetto altrui dimentichiamo quanto è fondamentale per la vita di ogni uomo riscoprire l’altezza della propria dignità e la bellezza della propria vita in quanto chiamata alla felicità più profonda, allora forse dovremmo interrogarci su quanto vale per noi l’incontro con il Risorto, su quanto ci ha cambiato la vita, su quanto lo riteniamo vitale per tutti, su quanto è prezioso che venga annunciato in ogni modo a tutti gli uomini, perché possano riprendere il loro cammino verso la dignità per cui sono stati creati.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Ma come si corregge un fratello ? Soprattutto, è giusto permettersi di correggerlo o bisogna rispettare le sue scelte anche qualora ci dovessero sembrare sbagliate o negative per lui ?</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Qual è il vero rispetto e come si dimostra realmente ?</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Se una persona a mio avviso sta vivendo una situazione nella maniera sbagliata che la porterà a stare male o peggio di come già sta, non è forse mio dovere provare a dirle che forse ci sono altre soluzioni e altre vie per affrontare quella particolare situazione ?</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">O forse rispettare significa non dire nulla o limitarsi a dire “non condivido ma ti rispetto, fai come credi giusto perché nessuno possiede la verità” ?</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Se, ad esempio, una persona che conosco mi confessa che ha preso la decisione di abortire, dovrò tacere ? Dovrò starle vicino dicendole “se ritieni che questa sia la scelta migliore per te io la rispetto” ? Oppure<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>dovrò piuttosto cercare di aprire un dialogo e aprire nuovi punti di vista e nuovi orizzonti di speranza ? Dovrò insistere ? Come dovrò comportarmi ?</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Se una persona soffre di depressione o di una qualche malattia che le procura tanto dolore al punto che decide di farla finita, come dovrò interpretare il rispetto che è giusto dare ?</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Siamo in un’epoca in cui il relativismo presenta se stesso come presupposto necessario della democrazia, del rispetto e della convivenza. Dobbiamo quindi relativizzare e relativizzarci anche noi ? Dobbiamo convincerci che tutto è lecito anche se non tutto giova ?</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Io credo che il prezzo che si rischierebbe di pagare sarebbe fin troppo alto.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">D’altronde, la libertà è un valore altissimo, però non può essere messo più in alto del valore della vita, ci deve essere una gerarchia dei valori, debbono esistere alcuni valori universalmente riconosciuti come inviolabili e intoccabili, altrimenti si rischia una anarchia etica che creerebbe dei mostri e delle mostruosità.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Vorrebbe dire che chiunque potrebbe essere libero di gettarsi da un ponte e se lo vedessimo non potremmo cercare di convincerlo a non farlo, dovremmo rispettare la sua volontà di togliersi la vita. Ma è questa la libertà che dobbiamo rispettare ?</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">No, questo si chiamerebbe egoismo, indifferenza per il prossimo. </span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Significherebbe rispondere come Caino: “Sono forse io il custode di mio fratello ?“</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Significherebbe dare la spinta definitiva a chi è più debole, più piccolo, più fragile, più povero, più ingenuo, meno abile o scaltro. Alla fine pagherebbero le categorie più deboli che invece sono quelle che avrebbero più bisogno di essere sostenute e aiutate.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">No, bisogna intervenire e soccorrere, con misericordia.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Ma qual è la misericordia richiesta a noi cristiani ? Quella che, per evitare di giudicare il peccatore non giudica nemmeno il suo peccato lasciandolo e quindi disinteressandosi di lui ?</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">No, misericordia significa permettersi di essere invadente per il bene dell’altro, almeno provare ad avvisarlo delle conseguenze pericolose delle sue scelte, fare quanto è possibile fare, dire quanto è possibile dire, amare quanto è possibile amare.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Alla fine, senza ombra di dubbio, ciascuno sarà libero di fare le proprie scelte e di prendere le decisioni che riterrà opportune per la propria vita.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">In ogni caso credo che, come cristiani, abbiamo il dovere di annunciare la Verità che abbiamo incontrato in Gesù Cristo. Se omettiamo di proporre quanto ci viene insegnato nel Vangelo e se assecondiamo col silenzio o con l’indifferenza i comportamenti e i messaggi negativi e avversi alla dignità dell’uomo, allora diventiamo complici di coloro che camminano verso il male e la nostra colpa sarà più grande della loro. Come sta scritto:</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">«<b><i>O figlio dell’uomo, io ti ho posto come sentinella per la casa d’Israele. Quando sentirai dalla mia bocca una parola, tu dovrai avvertirli da parte mia.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Se io dico al malvagio: “Malvagio, tu morirai”, e tu non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta, egli, il malvagio, morirà per la sua iniquità, ma della sua morte io domanderò conto a te. Ma se tu avverti il malvagio della sua condotta perché si converta ed egli non si converte dalla sua condotta, egli morirà per la sua iniquità, ma tu ti sarai salvato</i></b>». (Ez 33,1.7-9)</span></div><div class="MsoNormal" style="border-bottom: windowtext; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; margin: 0cm 0cm 0pt; mso-border-bottom-alt: solid windowtext 1.5pt; mso-padding-alt: 0cm 0cm 1.0pt 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; padding-right: 0cm; padding-top: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">In conclusione, non possiamo e non dobbiamo imporre nulla a nessuno, ma dobbiamo farci vicini al prossimo, testimoniare la nostra esperienza, parlare a cuore aperto e con chiarezza, proporre soluzioni diverse e raccontare le meraviglie che si possono vivere anche in circostanze difficili o impensabili; dobbiamo ridare agli uomini visione dei miracoli, quelli veri, e in giro ce ne sono molti. Dobbiamo soprattutto rammentare agli uomini che non sono soli, mai, e che nella condivisione si può affrontare qualsiasi cosa.</span></div><div class="MsoNormal" style="border-bottom: windowtext; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; margin: 0cm 0cm 0pt; mso-border-bottom-alt: solid windowtext 1.5pt; mso-padding-alt: 0cm 0cm 1.0pt 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; padding-right: 0cm; padding-top: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Dobbiamo ricordare a tutti che in Cristo Gesù tutto è possibile e non c’è nulla più da temere.</span></div><div class="MsoNormal" style="border-bottom: windowtext; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; margin: 0cm 0cm 0pt; mso-border-bottom-alt: solid windowtext 1.5pt; mso-padding-alt: 0cm 0cm 1.0pt 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; padding-right: 0cm; padding-top: 0cm; text-align: justify;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="border-bottom: windowtext; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; margin: 0cm 0cm 0pt; mso-border-bottom-alt: solid windowtext 1.5pt; mso-padding-alt: 0cm 0cm 1.0pt 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; padding-right: 0cm; padding-top: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">(Aldo Li Volsi)</span></div><div class="MsoNormal" style="border-bottom: windowtext; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; margin: 0cm 0cm 0pt; mso-border-bottom-alt: solid windowtext 1.5pt; mso-padding-alt: 0cm 0cm 1.0pt 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; padding-right: 0cm; padding-top: 0cm; text-align: justify;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="border-bottom: windowtext; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; margin: 0cm 0cm 0pt; mso-border-bottom-alt: solid windowtext .75pt; mso-padding-alt: 0cm 0cm 1.0pt 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; padding-right: 0cm; padding-top: 0cm; text-align: justify;"><i><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="color: white;">La Chiesa, se rinunciasse alla Parola, alla responsabilità di dire la verità<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>vorrebbe dire che più profondamente ha rinunciato, o meglio ha tradito, la sua identità. Questo è un diritto fondamentale, ma è anche la strada per un contributo significativo alla vita sociale.</span></span></i></div><div class="MsoNormal" style="border-bottom: windowtext; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; margin: 0cm 0cm 0pt; mso-border-bottom-alt: solid windowtext .75pt; mso-padding-alt: 0cm 0cm 1.0pt 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; padding-right: 0cm; padding-top: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="color: white;"><i><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>(</i><b>Mons. Luigi Negri)</b></span></span></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1025866422041774670.post-12242556669488378792010-11-18T12:19:00.000+01:002010-11-18T12:19:59.267+01:00[EVANGELIUM VITAE] «Sono forse il guardiano di mio fratello?» (Gn 4,9): un'idea perversa di libertà<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.enricobaccarini.com/wp-content/uploads/2010/10/Tintoretto-Caino-uccide-Abele.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="244" ox="true" src="http://www.enricobaccarini.com/wp-content/uploads/2010/10/Tintoretto-Caino-uccide-Abele.jpg" width="320" /></a></div><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il panorama descritto chiede di essere conosciuto non soltanto nei fenomeni di morte che lo caratterizzano, ma anche nelle molteplici cause che lo determinano. La domanda del Signore «Che hai fatto?» (Gn 4, 10) sembra essere quasi un invito rivolto a Caino ad andare oltre la materialità del suo gesto omicida, per coglierne tutta la gravità nelle motivazioni che ne sono all'origine e nelle conseguenze che ne derivano.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Le scelte contro la vita nascono, talvolta, da situazioni difficili o addirittura drammatiche di profonda sofferenza, di solitudine, di totale mancanza di prospettive economiche, di depressione e di angoscia per il futuro. Tali circostanze possono attenuare anche notevolmente la responsabilità soggettiva e la conseguente colpevolezza di quanti compiono queste scelte in sé criminose. Tuttavia oggi il problema va ben al di là del pur doveroso riconoscimento di queste situazioni personali. Esso si pone anche sul piano culturale, sociale e politico, dove presenta il suo aspetto più sovversivo e conturbante nella tendenza, sempre più largamente condivisa, a interpretare i menzionati delitti contro la vita come legittime espressioni della libertà individuale, da riconoscere e proteggere come veri e propri diritti.</span><br />
<a name='more'></a></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">In questo modo giunge ad una svolta dalle tragiche conseguenze un lungo processo storico, che dopo aver scoperto l'idea dei «diritti umani» — come diritti inerenti a ogni persona e precedenti ogni Costituzione e legislazione degli Stati — incorre oggi in una sorprendente contraddizione: proprio in un'epoca in cui si proclamano solennemente i diritti inviolabili della persona e si afferma pubblicamente il valore della vita, lo stesso diritto alla vita viene praticamente negato e conculcato, in particolare nei momenti più emblematici dell'esistenza, quali sono il nascere e il morire.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Da un lato, le varie dichiarazioni dei diritti dell'uomo e le molteplici iniziative che ad esse si ispirano dicono l'affermarsi a livello mondiale di una sensibilità morale più attenta a riconoscere il valore e la dignità di ogni essere umano in quanto tale, senza alcuna distinzione di razza, nazionalità, religione, opinione politica, ceto sociale.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Dall'altro lato, a queste nobili proclamazioni si contrappone purtroppo, nei fatti, una loro tragica negazione. Questa è ancora più sconcertante, anzi più scandalosa, proprio perché si realizza in una società che fa dell'affermazione e della tutela dei diritti umani il suo obiettivo principale e insieme il suo vanto. Come mettere d'accordo queste ripetute affermazioni di principio con il continuo moltiplicarsi e la diffusa legittimazione degli attentati alla vita umana? Come conciliare queste dichiarazioni col rifiuto del più debole, del più bisognoso, dell'anziano, dell'appena concepito? Questi attentati vanno in direzione esattamente contraria al rispetto della vita e rappresentano una minaccia frontale a tutta la cultura dei diritti dell'uomo. È una minaccia capace, al limite, di mettere a repentaglio lo stesso significato della convivenza democratica: da società di «conviventi», le nostre città rischiano di diventare società di esclusi, di emarginati, di rimossi e soppressi. Se poi lo sguardo si allarga ad un orizzonte planetario, come non pensare che la stessa affermazione dei diritti delle persone e dei popoli, quale avviene in alti consessi internazionali, si riduce a sterile esercizio retorico, se non si smaschera l'egoismo dei Paesi ricchi che chiudono l'accesso allo sviluppo dei Paesi poveri o lo condizionano ad assurdi divieti di procreazione, contrapponendo lo sviluppo all'uomo? Non occorre forse mettere in discussione gli stessi modelli economici, adottati sovente dagli Stati anche per spinte e condizionamenti di carattere internazionale, che generano ed alimentano situazioni di ingiustizia e violenza nelle quali la vita umana di intere popolazioni viene avvilita e conculcata?</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Dove stanno le radici di una contraddizione tanto paradossale?</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Le possiamo riscontrare in complessive valutazioni di ordine culturale e morale, a iniziare da quella mentalità che, esasperando e persino deformando il concetto di soggettività, riconosce come titolare di diritti solo chi si presenta con piena o almeno incipiente autonomia ed esce da condizioni di totale dipendenza dagli altri. Ma come conciliare tale impostazione con l'esaltazione dell'uomo quale essere «indisponibile»? La teoria dei diritti umani si fonda proprio sulla considerazione del fatto che l'uomo, diversamente dagli animali e dalle cose, non può essere sottomesso al dominio di nessuno. Si deve pure accennare a quella logica che tende a identificare la dignità personale con la capacità di comunicazione verbale ed esplicita e, in ogni caso, sperimentabile. È chiaro che, con tali presupposti, non c'è spazio nel mondo per chi, come il nascituro o il morente, è un soggetto strutturalmente debole, sembra totalmente assoggettato alla mercé di altre persone e da loro radicalmente dipendente e sa comunicare solo mediante il muto linguaggio di una profonda simbiosi di affetti. È, quindi, la forza a farsi criterio di scelta e di azione nei rapporti interpersonali e nella convivenza sociale. Ma questo è l'esatto contrario di quanto ha voluto storicamente affermare lo Stato di diritto, come comunità nella quale alle «ragioni della forza» si sostituisce la «forza della ragione».</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ad un altro livello, le radici della contraddizione che intercorre tra la solenne affermazione dei diritti dell'uomo e la loro tragica negazione nella pratica risiedono in una concezione della libertà che esalta in modo assoluto il singolo individuo, e non lo dispone alla solidarietà, alla piena accoglienza e al servizio dell'altro. Se è vero che talvolta la soppressione della vita nascente o terminale si colora anche di un malinteso senso di altruismo e di umana pietà, non si può negare che una tale cultura di morte, nel suo insieme, tradisce una concezione della libertà del tutto individualistica che finisce per essere la libertà dei «più forti» contro i deboli destinati a soccombere.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Proprio in questo senso si può interpretare la risposta di Caino alla domanda del Signore «Dov'è Abele, tuo fratello?»: «Non lo so. Sono forse il guardiano di mio fratello?» (Gn 4, 9). Sì, ogni uomo è «guardiano di suo fratello», perché Dio affida l'uomo all'uomo. Ed è anche in vista di tale affidamento che Dio dona a ogni uomo la libertà, che possiede un'essenziale dimensione relazionale. Essa è grande dono del Creatore, posta com'è al servizio della persona e della sua realizzazione mediante il dono di sé e l'accoglienza dell'altro; quando invece viene assolutizzata in chiave individualistica, la libertà è svuotata del suo contenuto originario ed è contraddetta nella sua stessa vocazione e dignità.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">C'è un aspetto ancora più profondo da sottolineare: la libertà rinnega sé stessa, si autodistrugge e si dispone all'eliminazione dell'altro quando non riconosce e non rispetta più il suo costitutivo legame con la verità. Ogni volta che la libertà, volendo emanciparsi da qualsiasi tradizione e autorità, si chiude persino alle evidenze primarie di una verità oggettiva e comune, fondamento della vita personale e sociale, la persona finisce con l'assumere come unico e indiscutibile riferimento per le proprie scelte non più la verità sul bene e sul male, ma solo la sua soggettiva e mutevole opinione o, addirittura, il suo egoistico interesse e il suo capriccio.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">In questa concezione della libertà, la convivenza sociale viene profondamente deformata. Se la promozione del proprio io è intesa in termini di autonomia assoluta, inevitabilmente si giunge alla negazione dell'altro, sentito come un nemico da cui difendersi. In questo modo la società diventa un insieme di individui posti l'uno accanto all'altro, ma senza legami reciproci: ciascuno vuole affermarsi indipendentemente dall'altro, anzi vuol far prevalere i suoi interessi. Tuttavia, di fronte ad analoghi interessi dell'altro, ci si deve arrendere a cercare qualche forma di compromesso, se si vuole che nella società sia garantito a ciascuno il massimo di libertà possibile. Viene meno così ogni riferimento a valori comuni e a una verità assoluta per tutti: la vita sociale si avventura nelle sabbie mobili di un relativismo totale. Allora tutto è convenzionabile, tutto è negoziabile: anche il primo dei diritti fondamentali, quello alla vita.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">È quanto di fatto accade anche in ambito più propriamente politico e statale: l'originario e inalienabile diritto alla vita è messo in discussione o negato sulla base di un voto parlamentare o della volontà di una parte — sia pure maggioritaria — della popolazione. È l'esito nefasto di un relativismo che regna incontrastato: il «diritto» cessa di essere tale, perché non è più solidamente fondato sull'inviolabile dignità della persona, ma viene assoggettato alla volontà del più forte. In questo modo la democrazia, ad onta delle sue regole, cammina sulla strada di un sostanziale totalitarismo. Lo Stato non è più la «casa comune» dove tutti possono vivere secondo principi di uguaglianza sostanziale, ma si trasforma in Stato tiranno, che presume di poter disporre della vita dei più deboli e indifesi, dal bambino non ancora nato al vecchio, in nome di una utilità pubblica che non è altro, in realtà, che l'interesse di alcuni.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Tutto sembra avvenire nel più saldo rispetto della legalità, almeno quando le leggi che permettono l'aborto o l'eutanasia vengono votate secondo le cosiddette regole democratiche. In verità, siamo di fronte solo a una tragica parvenza di legalità e l'ideale democratico, che è davvero tale quando riconosce e tutela la dignità di ogni persona umana, è tradito nelle sue stesse basi: «Come è possibile parlare ancora di dignità di ogni persona umana, quando si permette che si uccida la più debole e la più innocente? In nome di quale giustizia si opera fra le persone la più ingiusta delle discriminazioni, dichiarandone alcune degne di essere difese, mentre ad altre questa dignità è negata?». Quando si verificano queste condizioni si sono già innescati quei dinamismi che portano alla dissoluzione di un'autentica convivenza umana e alla disgregazione della stessa realtà statuale.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Rivendicare il diritto all'aborto, all'infanticidio, all'eutanasia e riconoscerlo legalmente, equivale ad attribuire alla libertà umana un significato perverso e iniquo: quello di un potere assoluto sugli altri e contro gli altri. Ma questa è la morte della vera libertà: «In verità, in verità vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato» (Gv 8, 34).</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana;">(tratto dall'<strong>EVANGELIUM VITAE</strong>)</span></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1025866422041774670.post-51890985937744111262010-11-05T00:23:00.002+01:002010-11-05T00:27:54.803+01:00[L'ATTIMO FUGGENTE] La dipendenza dall'apparire (parte prima)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.annaemily.tk/wp-content/uploads/2010/04/EssereApparire.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="212" src="http://www.annaemily.tk/wp-content/uploads/2010/04/EssereApparire.jpg" width="320" /></a></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Un’altra dipendenza molto importante e molto diffusa nella società odierna è senza dubbio quella che fonda le sue radici nell’apparenza.</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Credo sia banale e scontato rilevare che siamo tutti schiavi dell’apparire, basta guardarsi intorno e scoprire come ci adeguiamo alle mode di ogni tipo o ci inchiniamo a ciò che gli altri ci richiedono.</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Perché l’apparenza è più importante della realtà ?</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Tra le tante possibili risposte penso all’appartenenza ad un gruppo, alla competitività degli ambienti in cui viviamo, al giudizio che viene dall’esterno e contro cui ci dobbiamo difendere continuamente. Ci sono tantissime altre motivazioni che ci inducono a sottostare a questa schiavitù orrenda.</div><a name='more'></a><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Riformulo la domanda: perché preferiamo apparire qualcosa che non siamo piuttosto che mostrarci per quello che siamo realmente ?</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Forse perché dobbiamo essere all’altezza di una società che ci chiede di primeggiare ad ogni costo ? Perché non possiamo permetterci di sbagliare ? Perché non possiamo permetterci di essere diversi dal comune modo di pensare, poiché essendo diversi siamo tagliati fuori ?</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">C’è una perfezione che cerca la società odierna che non è la perfezione adatta a portarci verso la gioia e la pienezza.</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">La perfezione di questo mondo è essere vincitori ad ogni costo, è essere bellissimi con ogni ritocco chirurgico necessario, è essere potenti con ogni (illecito) mezzo, è essere ricchi senza (giusta) misura, è essere pieni di gloria e onore tra gli uomini con ogni sottomissione possibile.</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Questo tipo di perfezione è ciò che rende gli uomini di questo tempo (e di ogni tempo) assolutamente infelici, depressi e schiavi.</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Il perché è facilmente constatabile: questo tipo di perfezione non esiste e non esisterà mai, di conseguenza la sua ricerca è un inseguire una folle illusione che ci porterà soltanto a continui insuccessi o frustrazioni.</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Questo tipo di perfezione serve solo a farci sentire mancanti, difettosi e sbagliati così da cercare le soluzioni (i prodotti) che la società stessa desidera venderci.</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Inoltre per raggiungere una delle perfezioni di cui sopra, il più delle volte sarà necessario abbassare la propria dignità a compromessi molto bassi e meschini, che schiavizzano la nostra coscienza oltre che la nostra gioia.</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">E che dire degli abiti che indossiamo e dei personaggi che interpretiamo per piacere a chi ci sta intorno ? Che sia per essere accettati o per affermarci, che sia per piacere o per dovere, ogni giorno impersoniamo il nostro personaggio che possa sopravvivere in questa società.</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Sopravvivere al giudizio degli altri, sopravvivere alle regole degli altri, sopravvivere ai nostri desideri sbagliati che ci spingono verso la ricerca di ciò che non ci fa bene, sopravvivere e non vivere.</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Forse dovremmo mettere in discussione chi ci vuole in un’altra maniera e non come siamo realmente, forse dovremmo cominciare a contestare chi ci vuole adeguare al sistema, chi ci giudica male quando non siamo di suo gradimento, chi ci abbandona quando non siamo perfetti o quando commettiamo degli errori, chi ci costringe ad una dipendenza che ci danneggia. __ fine prima parte __</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br />
</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><i>Quanto ancor più bella sembra la bellezza,</i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><i>per quel ricco ornamento che virtù le dona!</i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><i>Bella ci appar la rosa, ma più bella la pensiamo</i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><i>per la soave essenza che vive dentro a lei.</i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><i>Anche le selvatiche hanno tinte molto intense</i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><i>simili al colore delle rose profumate,</i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><i>hanno le stesse spine e giocano con lo stesso brio</i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><i>quando la brezza d'estate ne schiude gli ascosi boccioli:</i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><i>ma poiché il loro pregio è solo l'apparenza,</i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><i>abbandonate vivono, sfioriscono neglette e</i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><i>solitarie muoiono. Non così per le fragranti rose:</i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><i>la loro dolce morte divien soavissimo profumo:</i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><i>e così è; per te, fiore stupendo e ambito,</i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><i>come appassirai, i miei versi stilleran la tua virtù</i>.</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><br />
</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><b>Quanto ancor piu' bella sembra la bellezza (Sonetto 54)</b></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><br />
</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><i>Quelle ore che modellarono con lavoro gentile</i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><i>l’amabile sembiante sul quale ogni occhio indugia</i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><i>si faranno tiranne contro di lui,</i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><i>togliendo la bellezza a chi nella bellezza eccelle;</i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><i>Poiché il Tempo che mai riposa spinge l’estate innanzi </i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><i>nell’orrido inverno e ve l’affonda,</i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><i>linfa fermata dal gelo e forti foglie perdute,</i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><i>bellezza sommersa da neve e nudità dovunque.</i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><i>Se non restasse allora l’essenza dell’estate, </i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><i>liquida prigioniera chiusa in muri di vetro,</i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><i>l’effetto della bellezza sarebbe tolto con la bellezza,</i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><i>sparita quella, e insieme il suo ricordo.</i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><i>Ma i fiori distillati, anche se incontrano l’inverno, </i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><i>non perdono che l’apparenza; la sostanza ne vive ancora dolce.</i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><br />
</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><b>Sonetto V</b></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><br />
</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: left;"><b>(ALDO LI VOLSI)</b></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: left;"><b></b></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: left;"><b></b></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br />
</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif;"></div><br />
<center><br style="font-family: Verdana,sans-serif;" /> <script type="text/javascript">
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</center>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1025866422041774670.post-34086288523185869202010-11-02T10:17:00.001+01:002010-11-02T10:20:06.111+01:00[CALCIO] Lazio in fuga. Inter e Juventus inseguono. Il punto sulla Nona di A.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://blog.tuttosport.com/direttore/files/2008/09/del_piero.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="195" nx="true" src="http://blog.tuttosport.com/direttore/files/2008/09/del_piero.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> A questo punto è ufficiale, la Lazio è una delle pretendenti per lo scudetto 2010/2011 a tutti gli effetti.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L’ottima prova contro il Palermo, dove la squadra di Reja ha mostrato il piglio della grande, con personalità e concretezza, non può più fare pensare al fuoco di paglia o al caso. Sarebbe anche ingiusto togliere i meriti dei biancocelesti che stanno disputando un’ottimo avvio di stagione e, senza impegni europei, possono seriamente pensare in grande.</span></div><a name='more'></a><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Vince l’Inter a Genova contro un Genoa mai domo ma troppo poco sostanzioso per impensierire i campioni d’Italia e d’Europa; con una prestazione non brillantissima (succede spesso ultimamente), Benitez e i suoi riescono comunque a portare a casa tre punti preziosi nella rincorsa al primato. Da sottolineare la grande mole di infortuni che caratterizza i nerazzurri quest’anno, cosa che la passata stagione non si era vista e che inevitabilmente incide sul rendimento dei giocatori in campo.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Stesso discorso infortuni comunque vale per tutte le altre che stanno faticando a mostrare bel gioco proprio a causa dei molteplici guai muscolari e non che stanno compromettendo l’affiatamento e la corsa sul terreno di gioco.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ciò nonostante, la Juventus, sorpresa di giornata, ottiene una vittoria quasi clamorosa in casa di un Milan sempre più allo sbando in quanto a identità e dove il solo Ibrahimovic prova a tenere alta la testa, mentre i brasiliani continuano a deludere. I bianconeri invece stanno trovando un filo lineare da seguire applicando tanta corsa e grinta ad uno schema semplice, grazie a Del Neri che sta formando un gruppo unito e tutto partecipe alle fatiche da affrontare. Nota da segnalare l’immenso Del Piero che entra sempre più nella storia del Calcio italiano e juventino con un altro gol fondamentale sia per la classifica della Juve che per i record legati ai colori bianconeri.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Tra le altre, vince la Roma sul Lecce perdendo però un Totti assai nervoso, vince la Sampdoria sul filo di lana grazie al ritorno del Pazzo Pazzini e sopperendo all’assenza di Cassano in una settimana bollente, vince il Napoli a Brescia grazie ad un Lavezzi in uno splendido periodo di forma.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Deludono Fiorentina e Catania in uno scialbo pareggio che non accontenta nessuno, il Palermo che non vince e si allontana dalle prime posizioni, il Bari che non è più quello dello scorso anno e il Parma che non riesce a battere il Chievo in casa, Chievo che rappresenta insieme all’Udinese una possibile outsider per le zone alte della classifica. </span></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana;">(ALDO LI VOLSI)</span></div><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"></div><center><br />
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La libertà non è assolutamente fare quello che si vuole. Molto spesso crediamo di essere liberi ma le scelte che facciamo durante le nostre giornate non sono così “nostre”, molto spesso siamo indirizzati a scegliere e decidere per ciò che non vorremmo. Ma tutto questo lo vedremo in seguito, per ora prendetelo per buono.</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">La prima dipendenza che tratteremo è probabilmente la più diffusa e comune, quella nella quale chiunque almeno una volta nella propria esistenza è cascato o cascherà presto o tardi.</div><a name='more'></a><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Parliamo della dipendenza dal sentimento verso un’altra persona.</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Ebbene si! Sotto “accusa” oggi è quella schiavitù tremenda per cui smettiamo di esistere per noi stessi e siamo su questa terra solo in funzione dell’altro. Quante volte vi è successo di essere così presi emotivamente da una persona che passate le ore della giornata in attesa che appaia d’improvviso davanti a voi sotto qualsiasi forma, sia essa tramite sms, tramite msn o qualsiasi altra specie visiva e non ?</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Quante volte avete rimandato o cancellato dai vostri impegni qualcosa che dovevate fare (es. un esame, la spesa), qualcosa magari di importante per la vostra vita (es. un colloquio di lavoro), qualcosa di divertente (es. uscita con gli amici, il calcetto, una festa), in sostanza la vostra vita perché eravate emotivamente a terra a causa del sentimento non corrisposto (o non corrisposto come volevate voi) che vi ha condotto ad una latente depressione? </div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Sembrerebbe tutta roba normale, sembrerebbe un argomento sciocco poiché – mi direte – è normale che quando si è innamorati o fortemente attratti da un’altra persona ci si comporti in questa maniera, specialmente quando non si è corrisposti.</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Ma siamo sicuri che sia normale ? Siamo sicuri che questa sia la maniera più matura, saggia e buona con cui affrontare la questione ? E soprattutto, siamo sicuri che sia la maniera più libera e gioiosa ?</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">E’ evidente che qualcosa non quadra. Se i nostri rapporti relazionali con una persona che ci coinvolge stravolgono le priorità della nostra esistenza e ci distolgono da uno stile di vita indirizzato verso la gioia piena, verso la piena maturità del nostro essere, allora dobbiamo renderci conto che in questo campo siamo schiavi. Ma puntiamo il dito verso il vero obiettivo, perché è ovvio che innamorarsi è una cosa meravigliosa e coinvolgersi emotivamente è splendido. Qual è il problema ?</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Siamo schiavi del nostro bisogno di affetto. Abbiamo un vuoto affettivo enorme che dobbiamo colmare in qualche maniera. Abbiamo una insicurezza grande su noi stessi che significa fondamentalmente che non ci amiamo abbastanza (o non ci amiamo affatto).</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Ogni relazione dovrebbe essere arricchente perché ci apre ad un altro essere che è unico e diverso da noi, quindi come può portarci dipendenza ?</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Questo accade quando usiamo male una cosa buona, quando entriamo dalla porta sbagliata in questa splendida cosa che è relazionarsi.</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Come liberarsi da questa schiavitù per vivere in maniera matura e cioè libera ogni nostra relazione ?</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Dobbiamo riempire quel vuoto che abbiamo, non con l’affetto preteso dall’altro, non con l’effimero godimento di un attimo di piacere psichico o fisico. Dobbiamo metterci alla ricerca di ciò che può riempire il nostro cuore tanto da farci sentire sicuri di essere amati, tanto da farci amare noi stessi e così poterci relazionare in maniera matura con noi stessi e con gli altri.</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Per non finire in catene, come <b>Shakespeare</b> in questa sua lirica: </div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><br />
</div><div align="center" class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><b>Essendo tuo schiavo, che altro posso fare<br />
se non attendere per ore ai desideri tuoi?<br />
Non ha per me valore il tempo, né incarichi<br />
ho da assolvere, finché tu non mi comandi.<br />
Né oso sgridare gli interminabili istanti<br />
mentre, mio sovrano, guardo l'ora in tua attesa;<br />
né penso all'amarezza del tuo distacco,<br />
quando tu al tuo servo hai detto addio.<br />
E neppure oso chiedere ai miei pensieri gelosi<br />
dove tu sia o cosa tu stai facendo:<br />
ma, come schiavo rattristato, non penso ad altro<br />
se non quanto felici fai coloro con cui ti trovi.<br />
L'amore è tale sciocco che, dei tuoi capricci,<br />
qualsiasi cosa tu faccia, egli non pensa male.</b></div><div align="center" class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: left;">(Aldo Li Volsi)</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: left;"></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: left;"><b> </b></div><center><br />
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La squadra di Reja suscita ancora dubbi tra gli addetti ai lavori presso i quali c’è ancora molta cautela nel darle a tutti gli effetti il ruolo di protagonista per lo scudetto. Non sono solo i romanisti a pensare (e a sperare) che quello che stanno vivendo i biancocelesti sia soltanto un fuoco di paglia, destinato a spegnersi. </div><a name='more'></a><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">In realtà, se andiamo a considerare che la <b>Lazio </b>non ha impegni extra oltre al campionato (in coppa Italia giocheranno tra l’altro le riserve), se consideriamo che ha aggiunto ottimi giocatori ai già buoni elementi presenti lo scorso anno, che sta riuscendo a far giocare <b>Zarate</b> per la squadra e non più solo per sé stesso, che ha trovato in Floccari l’uomo capace di finalizzare le offensive imbastite da Mauri ed <b>Hernanes</b>, che ha recuperato a centrocampo un importantissimo Ledesma troppo a lungo rimasto fuori la scorsa stagione, considerando tutti questi fattori non si può pensare che l’exploit laziale sia un evento provvisorio e privo di logica calcistica. Sebbene in taluni frangenti sia stata fortunata, ha sinora meritato ampiamente la posizione che occupa e, a mio avviso, si candida prepotentemente per fare una grande stagione e a lottare per la zona Champions se non per lo scudetto stesso.</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">A questo punto vediamo come si sono comportate le altre pretendenti al titolo. Il <b>Milan </b>con una prestazione altalenante ma efficace ed aiutato da una follia di Pazienza che si è fatto espellere assai ingenuamente, ottiene una preziosa vittoria a Napoli (la quinta di fila in campionato), riscattando subito la serataccia di Madrid e offrendo speranze positive ai tifosi rossoneri.</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">L’<b>Inter </b>si ferma al terzo posto, o meglio viene fermata al terzo posto, da una <b>Sampdoria</b> tornata ai livelli della scorsa stagione che addirittura passa in vantaggio con <b>Guberti </b>e rischia più volte in contropiede di chiudere la partita, finchè il solito <b>Eto’o</b> la salva segnando il 15 gol stagionale con una straordinaria zampata su cross di un ottimo Coutinho. Alla fine pareggio giusto e buona prova per entrambe le squadre; nonostante questo stop casalingo, i nerazzuri restano secondo me la squadra da battere, devono solo recuperare molti infortunati e soprattutto uno <b>Snejider </b>sottotono e i gol di <b>Milito</b>.</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Al quarto posto troviamo la sorpresa <b>Chievo </b>che batte allo scadere il <b>Cesena </b>ed ottiene punti preziosissimi per una salvezza che quest’anno si preannuncia agguerritissima; tutti questi punti fatti adesso saranno molto utili per il conteggio finale.</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">A seguire troviamo una <b>Juventus </b>che non riesce ad andare oltre lo 0-0 a Bologna a causa della sterilità offensiva delle sue punte (e si è fatto male anche Amauri), il <b>Napoli </b>che perde a testa alta contro il <b>Milan</b>, un <b>Palermo </b>che pare essersi smarrito e perde ancora a Udine dopo aver perduto contro il CSKA MOSCA in Europa League, la <b>Sampdoria </b>rinata di Di Carlo, la sorpresa <b>Lecce </b>che vince lo scontro salvezza contro il <b>Brescia </b>e il <b>Genoa </b>che nonostante i moltissimi assenti riesce a piegare un <b>Catania </b>mai domo. Risale infine la <b>Fiorentina </b>che batte il <b>Bari </b>facendo respirare ancora un po’ Mihajlovic mentre non riesce a vincere la <b>Roma </b>a <b>Parma</b>, fermata sullo 0-0. Nonostante Lazio, Milan e Inter abbiano accennato a distanziarsi dalle altre, la classifica appare ancora abbastanza corta da lasciar sperare Juventus, Palermo, Napoli e addirittura la Roma stessa, perché il campionato è ancora all’inizio e non sembra esserci una squadra nettamente superiore alle altre; per cui, viste le esperienze del recente passato e le grandi rimonte che abbiamo vissuto, nessuno si senta già tagliato fuori e nessuno si senta già al sicuro da clamorosi rientri in gioco dalle parti basse. Come sempre, i molti impegni, gli infortuni, la condizione fisica, gli episodi più o meno fortunati condizioneranno la stagione in positivo o negativo per cui non sempre basta avere una rosa di grande qualità, bisognerà tirare fuori altre doti e sperare che le riserve siano delle piacevoli sorprese.<br />
</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">(ALDO LI VOLSI)</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"></div><br />
<center><br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcROH-cgNZOTZud0gM6dsNcYHDZKP4qPgzeiCoD9XIOYsfpm5ng&t=1&usg=__bPHp0g3vcBqvuwyJ_CKlqzXIaYo=" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcROH-cgNZOTZud0gM6dsNcYHDZKP4qPgzeiCoD9XIOYsfpm5ng&t=1&usg=__bPHp0g3vcBqvuwyJ_CKlqzXIaYo=" /></a></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">In questi ultimi tempi stiamo assistendo ad una trasformazione del modo di comunicare e nel modo di fare informazione da parte dei media. </div><div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">In verità non è la prima volta che assistiamo ad una cosa del genere, ma ultimamente ciò è stato fin troppo evidente per non essere notato anche da chi, come il sottoscritto, non segue assiduamente telegiornali, carta stampata e programmi televisivi d’attualità.</div><div style="text-align: justify;"></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">L’episodio drammatico della scomparsa della giovane Sara Scazzi è stata una notizia che ha avuto un impatto assai forte sul pubblico italiano che da molto tempo segue con avida curiosità il susseguirsi delle novità sui fatti che riguardano il caso in questione; ma siamo sicuri che tutto questo attaccamento da parte del pubblico sia dovuto solo al coinvolgimento emotivo della gente al ricevere questa tremenda e assurda notizia ?</div><a name='more'></a><div style="text-align: justify;"></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Ho qualche serio dubbio in proposito, specialmente dopo avere appena ascoltato che a distanza di tempo ancora vi sono moltissimi visitatori i quali vanno in pellegrinaggio nella zona incriminata e addirittura sono previsti un paio di pullman per Avetrana. Di fronte a tali atteggiamenti resto pervaso di stupore e incredulità e mi chiedo: Ma cosa siamo diventati ? Possibile che siamo così attratti da orrori e oscenità che ci catapultiamo sui resti dei cadaveri come avvoltoi affamati, senza alcuna pietà ?</div><div style="text-align: justify;"></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">C’è un motivo per questo isterismo che si sta diffondendo per l’Italia, a mio avviso. Credo ci sia stato un eccesso di informazione tanto grande da renderlo un abuso.</div><div style="text-align: justify;"></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">La soglia della necessità di raccontare una notizia di cronaca è stata di troppo oltrepassata; adesso la notizia è diventata una storia a tutti gli effetti e con tutti i dettagli di un romanzo thriller di Dan Brown.</div><div style="text-align: justify;"></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Nonostante ci siano moltissime notizie ogni giorno da dare alla popolazione italiana, si insiste su questa triste storia della morte di Sarah aggiungendo ogni giorno alcuni particolari che appaiono del tutto non dovuti o necessari e che sorpassano di molto il limite della privacy e del rispetto che spetta alla famiglia della persona scomparsa oltre che alla povera Sara stessa.</div><div style="text-align: justify;"></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Ecco quindi che, ascoltando la stessa storia quotidianamente e aggiungendo ogni volta alcuni dettagli in più, si crea quella dipendenza dello spettatore con la storia stessa e gli si inculca una sorta di curiosità morbosa, oltre che un legame quasi affettivo.</div><div style="text-align: justify;"></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">E che dire poi delle infinite trasmissioni che moltiplicano all’ennesima potenza immagini, testimonianze, interviste, ipotesi e tesi tra le più svariate; in studio tra gli ospiti troviamo psicologi, criminologi, grafologi, psichiatri, scrittori, opinionisti, persone normali e vip, ciascuno con la propria teoria e il proprio giudizio sulla vicenda. Ore ed ore di trasmissioni durante le quali si analizzano i fatti, si discute su come e perché è accaduto quel che è accaduto, ore passate a rimpiangere chi non c’è più con filmati malinconici e musiche strappalacrime, ore passate ad addossare le colpe su chi è già sotto processo, ore passate a distribuire definizioni e attributi alle persone coinvolte. </div><div style="text-align: justify;"></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">È così che scompaiono le persone e si cominciano a delineare i personaggi di una notizia divenuta storia che col passare dei giorni diventa un reality show, in cui l’obiettivo primario è solo quello di fare spettacolo e intrattenere lo spettatore spacciando notizie in eccesso come dovere di informazione.</div><div style="text-align: justify;"></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Ma quale bisogno c’era di conoscere i dettagli dell’omicidio ? O quale necessità abbiamo di sapere le ultime parole di quella povera ragazza pochi istanti prima della sua morte ? Perché informarci sulle sue lacrime o sulle sue paure ? Perché Sara Scazzi deve essere privata anche dell’intimità dei suoi ultimi momenti di vita ?</div><div style="text-align: justify;"></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Forse è giunta l’ora di ribellarsi a questo barbaro modo di fare informazione, forse è ora di spegnere la televisione quando propone certi talk-show patetici e fuori luogo, dove si sparano le peggiori sciocchezze in mezzora di discussione su un argomento che dovrebbe essere trattato con la riservatezza (parola ormai desueta e in via di estinzione) e il rispetto dovuti, ovvero lasciando alla famiglia il suo dolore senza trasformalo in un evento televisivo e lasciando alle autorità il compito di occuparsi del caso e delle indagini dovute. </div><div style="text-align: justify;"></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Non possiamo però pensare che sia la televisione a cambiare, poiché essa segue le proprie logiche legate al profitto e non cambierà mai. Dobbiamo interrogare noi stessi e guardare al nostro modo di agire. Se siamo stati anche noi risucchiati da questo vortice burrascoso televisivo, se siamo stati trascinati involontariamente in questo reality che è andato oltre la realtà a causa di un bombardamento costante e aggressivo, se siamo stati conquistati anche noi da questa persecuzione mediatica, allora dobbiamo riscoprire il vero senso dell’informazione e del giornalismo. </div><div style="text-align: justify;"></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Dobbiamo cominciare a interrogarci sul vero senso della compassione e del rispetto; se realmente ci sta a cuore rispettare e onorare Sara Scazzi, diamole il nostro rispettoso silenzioso, la nostra silenziosa preghiera, il nostro saluto sincero dal profondo del cuore, ma lasciandole la pace che purtroppo non ha avuto da quando è scomparsa, vittima della crudeltà del suo omicida e, dopo morta, vittima di avvoltoi travestiti da giornalisti.</div><div style="text-align: justify;"></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Quando l’informazione diventa reality, è ora di cambiare canale o, ancora meglio, di spegnere il televisore, utilizzando la propria capacità e libertà di scelta eliminando quello che è uno sciacallaggio a tutti gli effetti.</div><div style="text-align: justify;"></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">Quando l’informazione diventa reality, a noi la scelta,<br />
restare persone o diventare avvoltoi ?</div><div style="text-align: justify;"></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">(Aldo Li Volsi)</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"></div><br />
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<br />
<center><object height="200" width="400"> <param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/uFKRuoXh0P8?fs=1&hl=it_IT" /><param name="allowFullScreen" value="true" /><param name="allowscriptaccess" value="always" /><embed height="285" width="440" src="http://www.youtube.com/v/uFKRuoXh0P8?fs=1&hl=it_IT" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true"></embed></object></center></div><br />
<center><br />
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<a name='more'></a></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Cominciamo con l’evidenziare quindi che la schiavitù non fa bene a nessun uomo; questo concetto, che appare alquanto ovvio, non trova riscontro e consapevolezza nella realtà, tant’è che moltissime sono le forme di schiavitù presenti nella società moderna e moltissimi sono gli schiavi che non riescono a guadagnarsi la propria libertà.</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Come è possibile che nonostante si viva in stati di lampante depressione e tristezza dovuti al fatto che si è schiavi di padroni molto severi e crudeli, non si cerchi di uscirne e di liberarsi da queste dolorose catene ?</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">A volte non ci si rende nemmeno conto di essere schiavi, tanto si è abituati a vivere in schiavitù e ad accontentarsi di piccole gioie, piccole soddisfazioni di un momento, brevi stati di serenità.</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">A volte non si pensa o non si crede che possa esistere una gioia ben maggiore di quella piccola piccola che si è abituati a vivere.</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">A volte si è coscienti del proprio stato ma non si sa come risolvere il problema. A volte si ha vergogna ad ammettere la propria situazione.</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">A volte si ha troppo timore ed orgoglio per chiedere aiuto a qualcuno.</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Molto spesso dunque, si rimane in schiavitù.</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Quali sono le dipendenze che non ci permettono di vivere autenticamente ? </div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Esiste una maniera di liberarsi ? Si può farlo da soli o c’è bisogno di un liberatore ? </div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">A tutte queste domande proveremo a dare risposta, analizzando una per una le varie dipendenze che ci incatenano alla mediocrità della nostra esistenza. </div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Questo è un passaggio più che necessario, è fondamentale!</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Non c’è gioia più grande che essere liberi, non c’è esperienza più vicina alla vera realtà dell’uomo, alla sua più vera e profonda identità.</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Abbiamo visto che l’uomo felice è un uomo che sa amare, contemplare, andare al centro delle cose, muoversi nella verità, ascoltare nel silenzio, nutrirsi bene, vivere con passione e desiderio.</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Ma tutte queste cose può farle solo un uomo libero. </div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Tu sei libero ?</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">(ALDO LI VOLSI)</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"></div><script type="text/javascript">
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<a name='more'></a><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-family: Verdana;">Il Milan e l’Inter sbrigano le rispettive pratiche con Chievo e Cagliari; i rossoneri ritrovano un Pato fenomenale e un Ibrahimovic in versione assist-man ma devono ringraziare anche alcune ottime parate di Abbiati che ha salvato il risultato fino al definitivo 3-1 segnato allo scadere da Robinho.</span></span> <br />
<span style="font-family: Verdana;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">I campioni d’Italia faticano parecchio a costruire palle gol ma sfruttando una grande solidità difensiva (solo 3 reti subite sinora), un gran possesso palla (quasi 40 minuti) e le prodezze di Samuel Eto’o (6° gol per lui in campionato) e riescono ad ottenere una vittoria molto importante in attesa di recuperare i molti infortunati.</span></span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">A seguire troviamo il Napoli (12 punti) di Mazzarri che soffrendo e senza offrire una prestazione come le precedenti riesce comunque a portare a casa un buon punto a Catania.</span></span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">A 11 punti troviamo la Juventus la quale, al di là dell’ottima prova contro un impotente Lecce, conferma quanto di buono si è visto recentemente proiettandosi tra le grandi con tutta la rabbia e la grinta di chi vuole ritornare a far splendere il proprio glorioso passato.</span></span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Vincono bene anche un Palermo stratosferico grazie Pastore e Ilicic, una Sampdoria che ha mostrato nel secondo tempo di poter essere quella dello scorso anno e una Roma che abbandona prepotentemente le zone basse della classifica grazie ad un ritrovato Totti. </span></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://u.goal.com/111700/111773_news.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" ex="true" height="200" src="http://u.goal.com/111700/111773_news.jpg" width="160" /></a></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Presumibilmente saranno tutte queste squadre sopra nominate a giocarsi i primi 7 posti più importanti in campionato.</span></span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La sorpresa, negativa, è la Fiorentina che sprofonda in una crisi nerissima all’ultimo posto in classifica, con conseguente panchina assai traballante per Mihajlovic; da sottolineare a parziale alibi per la Viola i molti infortuni che di certo non aiutano una squadra a rendere al meglio. </span></span><span style="font-family: Verdana;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Perdono Chievo, Bari, Lecce e Bologna ma non erano questi i punti da conquistare a tutti i costi, contro squadre di caratura troppo superiore; avranno modo di rifarsi. </span></span><span style="font-family: Verdana;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Vittoria importante invece per l’Udinese che sta recuperando terreno dopo la partenza da incubo. In settimana infine tornano le coppe Europee e vedremo quanto incideranno nelle prestazioni del prossimo turno che vede partite come Inter – Sampdoria, Napoli – Milan, Parma – Roma e Bologna – Juventus. E’ un campionato che sta entrando nel vivo e che non è privo di belle giocate e calcio spettacolo grazie ai molti campioni presenti, alla faccia di chi sostiene che la Serie A abbia perso i maggiori talenti a favore di altri campionati.</span></span></div><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">(ALDO LI VOLSI)</span></div><br />
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<a name='more'></a></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Si tratta del documento che il nuovo gruppone dell'UDC (7 elementi), nato dal singolare connubio tra 4 consiglieri di maggioranza e 3 dell'opposizione (eletti nelle scorse elezioni nelle file dell'IDV), ha presentato nel corso dell'ultimo consiglio comunale e che i giovani dell'UDC hanno pensato bene di pubblicare sul web.</span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Ecco il documento:</span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSbwaH2A5gNcziGwP5uVqwlQRBo6AM2gmRaB7FZ9Xe4sZqVsexI1olU43Z1DFY4jjEgAmEfAHMg_Kt3rtCk4sTy-gS_rjWNEAEXYWRbYGqvqiOSx72EyCpKRPPHkwDfEWdh6Onuc8Xxzo/s200/manifesto.gif" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" width="145" /></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">clicca per ingrandire</td></tr>
</tbody></table><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSbwaH2A5gNcziGwP5uVqwlQRBo6AM2gmRaB7FZ9Xe4sZqVsexI1olU43Z1DFY4jjEgAmEfAHMg_Kt3rtCk4sTy-gS_rjWNEAEXYWRbYGqvqiOSx72EyCpKRPPHkwDfEWdh6Onuc8Xxzo/s1600/manifesto.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a></div><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Leggendolo possiamo comprendere facilmente le vere ragioni delle caduta.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Il succo del discorso del documento, redatto in stretto politichese è tutto qui: </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">"Caro Sindaco ora siamo in sette, vogliamo contare di più, se vuoi continuare a restare in sella, devi accettare le nostre seguenti proposte <b>inscindibili ed inderogabili</b>: </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">1. Sostituzione degli assessori </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">2. Sostituzione del Presidente del Consiglio Comunale</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">3. Sostituzione del rappresentante del Comune al Consorzio Cimiteriale </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">4. Sostituzione dei componenti della Segreteria del Sindaco"</span></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Altro che nuovo slancio dell'amministrazione e rilancio economico, sociale e culturale della città. </span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Non c'è uno straccio di proposte programmatiche e di contenuto. </span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">E' solo un fatto di poltrone come si può ben vedere. </span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">6 per gli assessori, 1 per il Presidente del Consiglio Comunale, 1 per il Consorzio Cimiteriale e 4 per la segreteria. </span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><u><b>Ben 12 poltrone da liberare e poi affidare ad altre persone!</b></u> </span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">E che sia ben chiaro: queste erano condizioni <b><i><u>i</u></i><u><i>nscindibili ed inderogabili</i></u></b> per Fiorella Bilancio.</span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><u style="color: orange;"><i><b>Sbalorditivo per chi vuole il rilancio ed il bene della città!</b></i></u></span></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Poi sinceramente non riusciamo a comprendere a priori le ragioni di chi:</span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">- viene eletto nell'IDV con un determinato programma elettorale diversissimo da quello del centro-destra (infatti in competizione)</span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">- passa all'UDC </span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">- crea un gruppo di UDC all'opposizione portandosi altri due consiglieri dell'IDV </span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">- entra con questo gruppetto nel gruppo UDC di maggioranza </span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">- vuole dialogare ed imporre le proprie condizioni <b>inscindibili ed inderogabili!</b> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b style="color: orange;"><i><u>Sbalorditivo anche questo per chi vuole il rilancio ed il bene della città.</u></i></b></span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> </span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Anche questo si potrebbe configurare come un vero e proprio tradimento della volontà dei propri elettori. </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> </span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Ma di questi cambi di casacca in corsa siamo abituati per certi personaggi. Fa parte del loro curriculum politico. </span></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Queste proposte <u><i><b>inscindibili ed inderogabili</b></i></u> sono state, come è giusto che fosse, restituite al mittente da parte di Fiorella Bilancio! </span></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana;">Ed ecco che i sette, con gli altri consiglieri di opposizione, sono corsi dal notaio ad apporre la firma contestuale di dimissioni da consigliere comunale. </span> </div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana;">Ed ora in primavera si andrà a votare di nuovo. </span><br />
<br />
<span style="font-family: Verdana;">Di tutto questo però ci stupisce chi, vantandosi e accusando altri di scarsa esperienza politica rispetto a lui, vada in Consiglio con un documento che rappresenta una vera e propria prova del "crimine".</span><br />
<span style="font-family: Verdana;">Ovviamente visto che le sciocchezze si fanno fino in fondo questa prova del "crimine" viene firmata con nome e cognome da sette persone e poi protocollata. </span><br />
<span style="font-family: Verdana;">Diciamo che l'esperienza in questo caso non la fa da padrone neanche per lui.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Verdana;">P.S. </span><br />
<span style="font-family: Verdana;">Solo per coloro che hanno difficoltà con la lingua inglese...</span><br />
<br />
<div style="font-family: Verdana,sans-serif;"><i>Il termine <u><b>"smoking gun - pistola fumante"</b></u> è stato originariamente, ed è ancora in primo luogo, un riferimento a un oggetto o un fatto che serve come prova conclusiva di un crimine o un atto simile. </i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif;"><i>Oltre a questo, il suo significato si è evoluto negli usi del tutto estranei alle attività criminali: ad esempio, la prova certa in favore di una particolare ipotesi si definisce <b><u>"smoking gun"</u></b>. </i></div><br />
<span title=""></span><span style="font-family: Verdana;"><span style="font-family: Times New Roman;"></span></span></div>Darkoidehttp://www.blogger.com/profile/09094627390709034062noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1025866422041774670.post-87525445089946968442010-10-15T10:44:00.000+02:002010-10-15T10:44:43.602+02:00[Grumo Nevano] Cade l'Amministrazione Bilancio<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><img height="107" src="http://www.napolinord.info/images/stories/Grumo_Nevano/video-grumo-dimissioni.jpg" style="border: 0px none; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="" width="200" /></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Per vedere il video vai su napolinord.it</td></tr>
</tbody></table><a href="http://www.napolinord.info/images/stories/Grumo_Nevano/video-grumo-dimissioni.jpg" id="aptureLink_gGRZEL8s27" style="float: left; padding: 0px 6px;"></a><br />
<div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Ieri alle 19 sono state protocollate le dimissioni di 14 consiglieri comunale. <br />
Tutto ciò ha provocato la fine dell'Amministrazione Comunale guidata dall'ormai ex Sindaco, Avv. Fiorella Bilancio.</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Noi già avevamo trattato l'argomento pochi giorni fa quando l'Avv. Fiorella Bilancio aveva aperto proprio in Consiglio Comunale lo stato di crisi della sua Amministrazione.</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Riproponiamo uno stralcio del nostro articolo:</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><i>"Eppure un ragionamento andrebbe fatto sul perché tutti i Sindaci che abbiamo avuto a partire dal 1993 non hanno mai raggiunto i loro obiettivi.</i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><i>E' solo colpa loro? <br />
A questo punto bisogna chiedersi: abbiamo sempre scelto sindaci incapaci?<br />
Credo proprio di no.<br />
Come mai ci ritroviamo dopo anni sempre con gli stessi problemi? <br />
Le responsabilità vanno ripartite con altri: con le figure apicali degli uffici comunali e con i consiglieri comunali di volta in volta eletti. <br />
Per i dipendenti comunali i cittadini ben poco possono fare, ma per i consiglieri comunali qualcosa lo possono.<br />
In una maniera o nell'altra i consiglieri comunali hanno determinato la fine anticipata delle amministrazione nel 1999, nel 2001 e hanno tutte le intenzioni di farlo anche a breve.<br />
E quando ciò non è avvenuto è stato a prezzo di immobilismo e condizionamenti incrociati. <br />
In ogni amministrazione inoltre si è assistito a clamorosi cambi di casacca. Alcuni sono passati prima dall'IDV all'UDC di minoranza, creando una corrente alternativa all'opposizione e dichiarando che non avrebbero mai aiutato il Sindaco a mantenere la maggioranza in nessuna situazione perché era un danno per la città; ora, invece, quest'ultimi sono entrati nell'UDC di maggioranza e sosterranno il Sindaco qualora vengano accettate le loro richieste espresse in un documento letto in Consiglio Comunale.<br />
Il perché di tutti questi comportamenti trasversali?<br />
E' presto detto: avere avuto o non avere avuto "risposte" ad interessi personali.<br />
L'attuale amministrazione in carica non sfugge a queste jatture. <br />
Ed allora si ragioni, al momento delle ipotizzabili nuove elezioni, su questi comportamenti dei vari personaggi che quasi certamente si ricandideranno.<br />
Ci auguriamo che si verifichi un cambiamento.<br />
Ma siamo fortemente pessimisti.<br />
Anche perché sono venti anni che circolano gli stessi nomi ed i pochi nomi nuovi hanno recepito, in molti casi, il medesimo modus operandi, nascendo tutti sotto ali protettrici di vecchi politicanti.<br />
C'è un principio economico: la cattiva moneta caccia via quella buona.</i> </div><i><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">E la stessa cosa vale anche in politica."</span></i>Darkoidehttp://www.blogger.com/profile/09094627390709034062noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1025866422041774670.post-29846678884941604362010-10-14T23:47:00.003+02:002010-10-14T23:52:40.916+02:00[L'ATTIMO FUGGENTE] L'uomo felice<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://it.dreamstime.com/uomo-felice-di-affari-thumb2961312.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="132" src="http://it.dreamstime.com/uomo-felice-di-affari-thumb2961312.jpg" width="200" /></a></div><br />
<div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Abbiamo fatto già parecchia strada e quando si fa molta strada e si fanno tante esperienze è utile ogni tanto soffermarsi su quanto vissuto, lanciare uno sguardo indietro e ridare al proprio cuore la forza e la sostanza acquisite lungo il cammino. Facciamo dunque un riepilogo dell’uomo che stiamo cercando di raggiungere, l’uomo felice e completo. Faremo questo ripercorrendo le varie tappe viste finora, naturalmente con il rimando al singolo articolo per l’apposito approfondimento. </div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Come è l’uomo che stiamo cercando ? Come è l’uomo felice ?</div><a name='more'></a><br />
<div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">1. <b>E’ un uomo che contempla</b> </div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Contemplare è l’unico modo che abbiamo per vedere davvero gli attimi della vita che ci circondano, quelli invisibili, quelli nascosti dietro l’apparenza delle cose, quelli profondi e preziosi che richiedono, proprio per la loro profondità, che i nostri occhi scavino fino a scrutare ciò che gli altri guardano soltanto, ma senza vedere davvero.</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">2. <b>E’ un uomo che cerca la bellezza e vuole giungere al succo della vita</b></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Non riuscire a cogliere gli attimi della vita significa non viverla o comunque non viverla pienamente; non arrivare al centro della nostra esistenza significa aver sbagliato tutto, significa mancare il bersaglio esistenziale in maniera clamorosa, significa non godersi appieno la gioia che è presente e che può essere raccolta.</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">3. <b>E’ un uomo concreto che va al centro delle cose</b></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">C’è un bersaglio da colpire in pieno, si chiama “la vita”. La mia vita. La tua vita. Non abbiamo molti colpi a disposizione, perciò leggiamo bene le istruzioni, prendiamo bene la mira.</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">4<b>. E’ un uomo che si muove nella verità</b></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Bisogna amare la verità per il solo fatto che è la verità, che non ci prende in giro, che ci tratta come persone mature. Dobbiamo desiderare di essere veri e dobbiamo cercare le cose autentiche: affetti sinceri, relazioni autentiche. Dobbiamo cercare la gioia vera. </div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">5. <b>E’ un uomo che ascolta nel silenzio</b></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Il silenzio è necessario, è basilare, è predisposizione all’ascolto, e l’ascolto è il primo passo verso la comprensione di qualsiasi aspetto della vita. Chi non ascolta, è sordo. Chi è sordo, ha un handicap. Gli manca un pezzo per cogliere una parte dell’esistenza.</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Non si può camminare nel nostro viaggio senza ascoltare, senza prestare la massima attenzione, senza fare silenzio. </div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">6.<b> E’ un uomo che si nutre di poesia</b></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">I nostri occhi si alimentano di ciò che vedono, le nostre orecchie si saziano di ciò che ascoltano, il nostro olfatto si abitua agli odori che annusa più spesso, e così via. E qual è il nutrimento che riceviamo ?</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Qui si tratta di cibarsi di un nutrimento poetico, cioè di un nutrimento che non sia tanto basato sulla quantità quanto sulla qualità di ciò che diamo da mangiare al nostro cuore e ai nostri sensi.</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">7. <b>E’ un uomo consapevole delle proprie fortune, un uomo che ringrazia</b></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Durante il cammino possono capitare momenti di scoraggiamento, di tristezza, di fatica, di smarrimento. Ci si sente perduti, vuoti, aridi; questa situazione di aridità influisce negativamente sulla serenità e sul percorso che stiamo facendo, che ha tutt’altra direzione e meta.</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Come affrontare questo inconveniente ?</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">8<b>. E’ un uomo piantato nel presente</b></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Il viaggio che stiamo facendo è troppo importante per concedersi distrazioni di qualsiasi tipo, per allungare il passo verso un tempo che ancora non c’è o indietreggiando il passo verso un tempo che già è stato. Il passo che dobbiamo avere nel nostro viaggio, invece, deve essere reale e coerente col tempo che stiamo vivendo, il presente. Oggi. Adesso. Bisogna concentrarsi bene su questo momento. Cosa stiamo facendo in questo particolare momento della nostra vita ? Cosa stiamo facendo adesso ?</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">9.<b> E’ un uomo positivo, che affronta la vita a testa alta con fiducia</b></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Perché essere ottimisti anche quando tutto va storto ? Perché essere ottimisti anche quando il lavoro è precario, il futuro ignoto, le città poco sicure, l’intero paese in crisi ? Perché essere ottimisti quando si vedono molti giovani affidare alle droghe e ad altri diversivi poco sani il loro tempo prezioso ? Perché pensare positivamente quando tutto o quasi della nostra vita ha colori, odori e sapori che non ci piacciono ?</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">10. <b>E’ un uomo con grandi desideri e passioni</b></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Parliamo della spinta essenziale verso la meta finale, parliamo di ciò che ci serve continuamente per non perdere forze, per non rallentare il passo, parliamo della benzina dell’anima e della volontà, parliamo del motore della nostra vita. Parliamo del desiderio.</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">11.<b> E’ un uomo che si conosce, che sa i propri limiti e i propri talenti</b></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Molto spesso non ci conosciamo bene o non ci conosciamo affatto e questo ci porta a fare scelte che non corrispondono esattamente a ciò che siamo o a ciò che vorremmo realmente.</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">12.<b> E’ un uomo che ha lo spirito giovane e fresco dei bambini</b></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Ma perché bisogna essere come bambini ? A cosa serve per il nostro viaggio ? E’ così necessario ? Ebbene si! Ci sono molte doti che dovremmo prendere in prestito, o meglio in dono, dai bambini.<br />
<br />
(Aldo Li Volsi) </div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><span style="font-size: x-small;"><b>E Crescendo Impari</b><br />
<br />
E crescendo impari che la felicità non e' quella delle grandi cose.<br />
Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, </span> </div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: center;"><span style="font-size: x-small;">come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi...<br />
La felicità non e' quella che affannosamente si insegue </span></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif;"></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: center;"><span style="font-size: x-small;">credendo che l'amore sia tutto o niente,...<br />
non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto"</span></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: center;"><span style="font-size: x-small;"> e che esplodono fuori con tuoni spettacolari...,<br />
la felicità non e' quella di grattacieli da scalare, </span></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: center;"><span style="font-size: x-small;">di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.<br />
Crescendo impari che la felicità e' fatta di cose piccole ma preziose....<br />
...e impari che il profumo del caffé al mattino e' un piccolo rituale di felicità, </span></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: center;"><span style="font-size: x-small;">che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore,</span></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: center;"><span style="font-size: x-small;"> che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, </span></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: center;"><span style="font-size: x-small;">che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicità lieve.<br />
E impari che la felicità e' fatta di emozioni in punta di piedi,</span></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: center;"><span style="font-size: x-small;"> di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore,</span></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: center;"><span style="font-size: x-small;"> che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi,<br />
e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, </span></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: center;"><span style="font-size: x-small;">che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno,</span></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: center;"><span style="font-size: x-small;"> e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri. <br />
E impari che l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, </span></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: center;"><span style="font-size: x-small;">di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi </span></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: center;"><span style="font-size: x-small;">e lunghi più di tante ore,e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina,</span></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: center;"><span style="font-size: x-small;"> leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo </span></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: center;"><span style="font-size: x-small;">e le distanze ed essere con chi ami. <br />
E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, </span></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: center;"><span style="font-size: x-small;">sono piccolo attimi felici.<br />
E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.<br />
E impari che tenere in braccio un bimbo e' una deliziosa felicità.<br />
E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami...<br />
E impari che c'e' felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, </span></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"></div><div style="background-color: white; color: black; font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: center;"><span style="font-size: x-small;">che c'e' qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia. <br />
E impari che nonostante le tue difese,<br />
nonostante il tuo volere o il tuo destino,<br />
in ogni gabbiano che vola c'e' nel cuore un piccolo-grande<br />
Jonathan Livingston.<br />
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.<br />
<br />
<b>(Anonimo)</b></span></div><br />
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</script>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1025866422041774670.post-213540458015553672010-10-12T10:17:00.005+02:002010-10-12T12:41:49.280+02:00[Grumo Nevano] Facciamo un ragionamento<div style="text-align: justify;"><a href="http://www.casertanews.it/public/images/200909/20090930102320_bilancio.jpg" id="aptureLink_pcPphIcELG" style="float: left; padding: 0px 6px;"><img height="158" src="http://www.casertanews.it/public/images/200909/20090930102320_bilancio.jpg" style="border: 0px none;" title="Fiorella Bilancio eletta nel ..." width="200" /></a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Tutta la Redazione delle Bufale ha deciso da alcuni mesi di non commentare le sortite del Web Master di Grumo Nevano News. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Abbiamo dato ampia prova del modus operandi del suddetto: notizie inventate, allusioni circa possibili violazioni di legge, violazioni di privacy, commenti cancellati e molte altre cose di pessimo gusto. </span></div><div style="text-align: justify;"><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Quando si mettono in evidenza queste cose la risposta è sempre stata una scarica di insulti nei confronti di tutti i "nemici". Ci riferiamo sia a noi, oppure al gestore del Forum di Grumo Nevano e a molti altri.<a name='more'></a></span><br />
<br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Si potrebbe rispondere con lo stesso tono, ma forse non è nello stile delle persone che vengono attaccate, sicuramente non è nel nostro.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Di recente il suddetto, tanto per dare una parvenza di dialogo con i cittadini, ha aperto una pagina fan su facebook.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Dialogo per modo di dire: si cancellano i commenti non graditi e da ultimo due commenti del Sindaco Bilancio, il primo sulla recente crisi amministrativa, il secondo sulla questione della Guardia Medica scomparsa.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Nel primo caso il sindaco esprime il proprio punto di vista e sarebbe stata una buona occasione per aprire un dibattito.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Nel secondo caso si dimostra che la guardia medica scomparsa era una notizia inventata.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Il Web Master non ama il contraddittorio: su quella pagina se la cantano e se la suonano tra di loro. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Eppure un ragionamento andrebbe fatto sul perché tutti i Sindaci che abbiamo avuto a partire dal 1993 non hanno mai raggiunto i loro obiettivi.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">E' solo colpa loro? </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana;">A questo punto bisogna chiedersi: abbiamo sempre scelto sindaci incapaci?</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Credo proprio di no.</span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Come mai ci ritroviamo dopo anni sempre con gli stessi problemi? </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Le responsabilità vanno ripartite con altri: con le figure apicali degli uffici comunali e con i consiglieri comunali di volta in volta eletti. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Per i dipendenti comunali i cittadini ben poco possono fare, ma per i consiglieri comunali qualcosa lo possono.</span></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">In una maniera o nell'altra i consiglieri comunali hanno determinato la fine anticipata delle amministrazione nel 1999, nel 2001 e hanno tutte le intenzioni di farlo anche a breve.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana;">E quando ciò non è avvenuto è stato a prezzo di immobilismo e condizionamenti incrociati. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">In ogni amministrazione inoltre si è assistito a clamorosi cambi di casacca. Alcuni sono passati prima dall'IDV all'UDC di minoranza, creando una corrente alternativa all'opposizione e dichiarando che non avrebbero mai aiutato il Sindaco a mantenere la maggioranza in nessuna situazione perché era un danno per la città; ora, invece, quest'ultimi sono entrati nell'UDC di maggioranza e sosterranno il Sindaco qualora vengano accettate le loro richieste espresse in un documento letto in Consiglio Comunale.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Il perché di tutti questi comportamenti trasversali?</span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">E' presto detto: avere avuto o non avere avuto "risposte" ad interessi personali.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana;">L'attuale amministrazione in carica non sfugge a queste jatture. </span></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Ed allora si ragioni, al momento delle ipotizzabili nuove elezioni, su questi comportamenti dei vari personaggi che quasi certamente si ricandideranno.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Ci auguriamo che si verifichi un cambiamento.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Ma siamo fortemente pessimisti.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Anche perché sono venti anni che circolano gli stessi nomi ed i pochi nomi nuovi hanno recepito, in molti casi, il medesimo modus operandi, nascendo tutti sotto ali protettrici di vecchi politicanti.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">C'è un principio economico: la cattiva moneta caccia via quella buona.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">E la stessa cosa vale anche in politica.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">P.S. Una ultima postilla: è bello vedere come il PD abbia capito cosa stia succedendo dopo 10 giorni. </span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Con un volantino ciclostilato in proprio raccontava una situazione che tutti i grumesi conoscono già. </span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Viste queste premesse non ci resta che auspicare che alle prossime elezioni il Partito Democratico riesca almeno a presentare la propria lista...o forse no???</span> </div>Darkoidehttp://www.blogger.com/profile/09094627390709034062noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1025866422041774670.post-30026755055570917932010-10-09T01:21:00.000+02:002010-10-09T01:21:33.517+02:00[L'ATTIMO FUGGENTE] Se non sarete come bambini...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://irisgelosia.it/files/2009/12/bambini.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="212" src="http://irisgelosia.it/files/2009/12/bambini.jpg" width="320" /></a></div><br />
<div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Poco tempo fa mi trovavo in un parco e, tra tanta gente, vi si trovavano anche tanti piccoli bambini che giocavano spensierati. Osservandoli mi sono reso conto di non aver mai parlato di uno di quegli aspetti che da molti è considerato il segreto della felicità, o almeno una buona parte di essa; perciò la tappa di oggi riguarderà l’essere come bambini.<a name='more'></a></span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Già Gesù nel Vangelo affermava che “<i>se non sarete come bambini non entrerete nel Regno dei Cieli, poiché il Regno dei Cieli è per i bambini, è per chi è come loro</i>”, e non essendo un tipo che spara affermazioni a caso, evidentemente aveva svelato un fattore importante per ogni essere umano.</span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Anche nel nostro viaggio verso la pienezza, la bellezza e la felicità non possiamo fare a meno di essere come bambini.</span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Ma perché bisogna essere come bambini ? A cosa serve per il nostro viaggio ? E’ così necessario ? Ebbene si! Andiamo insieme ad evidenziare il perché.</span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Ci sono molte doti che dovremmo prendere in prestito, o meglio in dono, dai bambini. Prendiamo la loro meraviglia.</span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Essi sono talmente nuovi al mondo, hanno occhi talmente puri che riescono a meravigliarsi di ciò che li circonda, essi osservano con occhi entusiasti e cercano la bellezza in maniera quasi innata.</span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Voi mi direte che è normale che essi abbiano nello sguardo quella purezza e quella capacità di meravigliarsi, dal momento che essi sono nel pieno della giovinezza e non si sono “contaminati” con la sporcizia e la malizia del mondo degli adulti.</span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Beh, questo è senz’altro vero, crescendo ci siamo scontrati con un mondo che è tutto l’opposto di una bella favola, sono cresciute le responsabilità, le difficoltà, le sofferenze; ma ciò vuol dire che le meraviglie forse non ci sono più ? Esse in realtà continuano esistere. Il problema è che crescendo abbiamo perso la capacità di crederle reali e ancora presenti nella nostra vita. Dobbiamo recuperare questa fede nelle meraviglie della vita! </span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Ma andiamo avanti, torniamo ai nostri bambini.</span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Che dire della loro sana incoscienza ?</span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">L’incoscienza nella coscienza dei propri limiti. Sanno che c’è qualcuno che veglia sopra di loro, possono perciò permettersi di essere incoscienti. Essi sono consapevoli di essere piccoli e bisognosi, sanno bene che devono rispondere ai loro genitori, ma sanno anche che i loro genitori si prendono cura di loro. L’incoscienza che vivono quindi diventa puro affidamento.</span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Notate che ho parlato di “sana” incoscienza e non di sciocca irresponsabilità. Qui parliamo di affidarsi al fatto che siamo una piccola parte del mondo, pur se possiamo fare cose importanti e dobbiamo farle, non siamo soli e dobbiamo avere quell’affidamento che di solito hanno coloro che possiedono la Fede, ma che non è loro esclusiva proprietà.</span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Quando si ha questo affidamento, allora si comincia a vivere facendo un po’ meno calcoli e possedendo uno slancio in più verso la vita che è necessario se si vuole volare alti verso la meta che ci siamo fissati. </span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Ancora. I bambini non guardano mai l’orologio (ammesso che l’abbiano al polso). L’eternità è dei bambini. Essi vivono in pieno il loro tempo. Si fermano solo quando sono stanchi, quando sono travolti dal sonno. Sfruttano al massimo ogni secondo che gli è concesso. Non sentono il tempo che passa, lo cavalcano con prepotenza e irruenza, con forza e freschezza sempre nuove.</span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Ancora. Il senso di stupore e della scoperta. La loro curiosità, la voglia di capire tutto. </span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Ancora. La semplicità di ragionamenti. La schiettezza e la sincerità. In essi non c’è inganno.</span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Ancora. L’allegria e la festosità, la poca serietà. I bambini non sono seri. Per loro la vita è un gioco. Quando è che siamo diventati seri ? A che età abbiamo smesso di affrontare la vita con leggerezza ? Quando ci siamo caricati i pesi del mondo completamente sulle nostre spalle ?</span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">È chiaro che molte obiezioni si potrebbero fare ad ogni esempio da me fatto. È chiaro che si potrebbe essere totalmente in disaccordo. Sono punti di vista.</span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Io credo fermamente che per proseguire nel nostro cammino dobbiamo assolutamente recuperare lo spirito dei bambini.</span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Sia chiaro che non si tratta di tornare indietro, né si tratta di essere bambini nel senso più burlesco e infantile del termine; non si tratta di essere bambini, ma di avere il loro spirito, giovane, forte e senza tempo.</span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Forse non è facile, forse vi starete chiedendo se tutto ciò è possibile.</span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Si può ? Si deve !</span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Che lo spirito dei bambini sia con tutti noi e ci accompagni lungo il nostro cammino. Ci sarà molto utile per affrontarlo con semplicità, letizia e slancio. </span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">(Aldo Li Volsi) </span></div><br />
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</script>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1025866422041774670.post-60921642271351532902010-10-09T00:49:00.002+02:002010-10-09T00:52:56.355+02:00[Satira] Calunnie<div style="text-align: justify;"><span style="font-size:100%;"><span style="font-family: verdana;">Smentisco categoricamente tutte le voci fatte girare ad arte da qualche sprovveduto:</span></span><br /><br /><span style="font-size:100%;"><span style="font-family: verdana;">Non ho affatto comprato 1 kg di pesche, bensì 2 kg di percoche con il pizzo</span></span><br /></div>Pasquinohttp://www.blogger.com/profile/00286078973697613272noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1025866422041774670.post-17866556238774690652010-10-07T11:16:00.003+02:002010-10-07T11:36:39.241+02:00[Politica grumese] Dimissioni Dimissioni<div style="text-align: justify;"><a href="http://www.pupia.tv/includes/tiny_mce/plugins/filemanager/files/fm/01_immagini/05_napoliprov/grumo_nevano/luoghi/municipio.jpg" id="aptureLink_CNZMaMkD6M" style="float: left; padding: 0px 6px;"><img height="132" src="http://www.pupia.tv/includes/tiny_mce/plugins/filemanager/files/fm/01_immagini/05_napoliprov/grumo_nevano/luoghi/municipio.jpg" style="border: 0px none;" title="Pupia - Grumo Nevano, presentata rassegna 'Percorsi di Legalità'" width="200" /></a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Premetto che se fossi nei panni del Primo Cittadino, me ne sarei andato già dal secondo giorno di consiliatura (quando diede le dimissioni) e a maggior ragione adesso che ognuno vuole (esige) il proprio tornaconto. </span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Ma, paradossalmente, in questo momento per come sta agendo maggioranza e opposizione sicuramente non è il Sindaco a dover dare le proprie dimissione.</span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Questo perché a proposito di tornaconto a noi bufalari qualcosa non torna...</span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Sono settimane che apprendiamo che personaggi dell'opposizione richiedono a voce alta e forte le dimissioni del sindaco, poiché la maggioranza in Consiglio Comunale non c'è più.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Francamente la cosa ci stupisce e non poco.</span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><a name='more'></a></span></div><div style="text-align: justify;"><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Se è vero che la maggioranza uscita dalle elezioni si è polverizzata basta poco: 11 consiglieri comunali (10 sono di opposizione e quindi ne basta uno della pseudo maggioranza) si presentano da un notaio e presentano contestualmente le dimissioni.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">In tal caso il Sindaco decade ope legis. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">E sopratutto non sono più necessarie le dimissioni del sindaco che tra l'altro sono revocabili. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Quindi non c'è alcuna ragione che si faccia appello alle dimissioni dirette del Sindaco.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Se c'è la convinzione che non esiste maggioranza (e senza una maggioranza non si può governare) allora è giusto che questa convinzione venga esternata con l'atto formale delle dimissioni contestuali da parte della maggioranza dei consiglieri. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Se non lo si fa, assumendosene la responsabilità, sono solo chiacchiere vane.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Viceversa le dimissioni dirette del sindaco, proprio perché revocabili, aprirebbero una fase di stallo politico con tentativi di ricostruire una nuova maggioranza raffazzonata.</span></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Solo così può ritornare la parola agli elettori. </span></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Questa è chiarezza, questa è fare politica in maniera trasparente e responsabile. </span></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">I giochi su più tavoli vanno smascherati per il bene della cittadinanza e per permettere nelle prossime elezioni di dare un voto consapevole a chi non ritiene di essere il "proprietario" dei voti ricevuti per gestirli solo per i propri interessi particolari. </span></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">I cambi di casacca in corso d'opera non sono credibili, non si cambia opinione all'improvviso, l'unica motivazione credibile è che non si è ottenuto quello che si chiedeva. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">E in questo caso si parla di interessi personali.</span><br />
<u><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">C'è o no questa volontà di mandare a casa il Sindaco??? E' vero che la maggioranza non c'è? Allora mandate a casa dimettendovi invece di ricattare. </span></u><br />
<u><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">E invito anche il Sindaco a questo punto a non farsi ricattare e non accettare neanche una virgola perché questo sarebbe solo l'inizio di un climax ascendente fatto di ricatti. Solo in questo modo si può porre fine a tutto: non accettare niente ed obbligare i consiglieri ad uscire allo scoperto.</span></u><br />
<div style="font-family: Verdana,sans-serif;">Tutti i Consiglieri di Maggioranza e di Opposizione devono dire NOME, COGNOME facendo seguire la frase "Sono pronto ad andare ad apporre la firma per sfiduciare il Primo Cittadino ed andare alle urne". Ce la faranno? Se non avranno i propri tornaconti sicuramente si.</div><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Basta con i giochetti da parte di tutti, maggioranza ed opposizione</span>.</div>Darkoidehttp://www.blogger.com/profile/09094627390709034062noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1025866422041774670.post-80685413545226220622010-10-06T14:47:00.004+02:002010-10-06T14:52:56.891+02:00[Satira] Breaking News<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLtWUHvF03BPQbTBD85sy8zT3jicTVb1wSzdNPg2nIXNW9oyMusNgF7K4qSPoIMHFbU25rs-eObEljVcRS5lbVh1qDZ6TSU0Xizty-ZtIyWna-NDVH3kcjNLgx0ZJ4eBZvxtr727SGrnY/s1600/flit4+copia.png"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 378px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLtWUHvF03BPQbTBD85sy8zT3jicTVb1wSzdNPg2nIXNW9oyMusNgF7K4qSPoIMHFbU25rs-eObEljVcRS5lbVh1qDZ6TSU0Xizty-ZtIyWna-NDVH3kcjNLgx0ZJ4eBZvxtr727SGrnY/s400/flit4+copia.png" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5524914695997392082" border="0" /></a>Pasquinohttp://www.blogger.com/profile/00286078973697613272noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1025866422041774670.post-7205710378248348392010-10-05T01:48:00.001+02:002010-10-05T07:41:44.474+02:00[Religione e Politica] Tolleranza, invadenza ed intolleranza<div style="text-align: justify;"><a href="http://www.araldicacivica.it/pix/vaticano/vaticano.gif" id="aptureLink_xqxdEQF15u" style="float: left; padding-bottom: 0px; padding-left: 6px; padding-right: 6px; padding-top: 0px;"><img height="200" src="http://www.araldicacivica.it/pix/vaticano/vaticano.gif" style="border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px;" title="Vaticano — araldicacivica" width="179" /></a><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non mi piacciono le recenti sortite delle Gerarchie della Chiesa Cattolica. </span></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">TOLLERANZA </span></b></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Monsignor Fisichella da una interpretazione molto personale al comandamento Non nominare il nome di Dio invano. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Introduce il concetto della bestemmia contestualizzata. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Se volessimo seguire questa logica anche per gli altri nove comandamenti ne vedremo delle belle.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Son sicuro che Mosè si rivolta nella tomba.</span><br />
<a name='more'></a></div><div style="text-align: justify;"><br />
<b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">INVADENZA </span></b></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nel corso della visita pastorale in Sicilia (che è costata una cifra al comune di Palermo) una pattuglia della Digos ha fatto irruzione all'interno di una libreria dove era esposto uno striscione I LOVE MILINGO! </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non mi pare che la religione cattolica sia la religione di stato e che poliziotti si devono occupare di far rimuovere cose non gradite alla gerarchia ecclesiastica. Andassero a scovare i mafiosi attività per la quale son pagati. </span></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">INTOLLERANZA </span></b></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il premio Nobel al padre della fecondazione assistita ha scatenato lamenti ed alti lai da parte del Vaticano. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Vaticano: </span><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Nobel a Edwards inaccettabile! Ignorata ogni problematica di carattere</span> <span style="font-family: Verdana, sans-serif;">etico."</span></b><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non è nuovo il Vaticano a queste condanne aprioristiche del progresso scientifico. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Tanto per dirne una la condanna di Galileo Galileo... anche se dopo 500 anni la Chiesa ha ammesso l'errore.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana;">Il Professor Edwards è fortunato che non c'è più la Santa Inquisizione, in altri tempi la condanna al rogo non gli la toglieva nessuno. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana;">Tanto per la precisione questo atteggiamento oscurantista contro la fecondazione assistita è solo della Chiesa Cattolica. </span><br />
<span style="font-family: Verdana;">Le altre confessioni religiose cristiane come i protestanti ed i valdesi sono ben più mature. </span></div>Archilocohttp://www.blogger.com/profile/15828776400960808483noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1025866422041774670.post-69258023933933246822010-10-04T15:16:00.002+02:002010-10-04T15:17:46.747+02:00[CALCIO] Il punto sulla sesta giornata di Serie A<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.tuttosport.com/images/70/C_3_Media_1147970_immagine_l.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="195" px="true" src="http://www.tuttosport.com/images/70/C_3_Media_1147970_immagine_l.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sei giornate sinora disputate nella Serie A 2010/2011. 18 punti totali quindi a disposizione. Di questi, 13 li ha conquistati la <strong>Lazio</strong>, vera novità positiva delle zone alte della classifica.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><a name='more'></a>I biancocelesti, forti dell'esperienza negativa dello scorso anno e della voglia di rifarsi, supportati in questo dal neo acquisto <strong>Hernanes</strong>, aiutati dal fatto di non avere impegni europei, si trovano meritatamente in testa grazie alla vittoria di misura su un ottimo <strong>Brescia</strong> che rimane comunque solitario al 6° posto con i suoi nove punti.<br />
</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">A seguire troviamo l'<strong>Inter</strong>, il <strong>Milan</strong> e il <strong>Napoli</strong>, altra squadra che spera di fare una grande annata e che finora ha ben impressionato grazie anche all'entusiasmo che vivono la piazza e la squadra di Mazzarri.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><strong>Inter</strong> e <strong>Juventus</strong> hanno dato vita ieri sera ad una partita vibrante e intensa lasciando intendere che potranno avere ruoli da protagoniste in questa stagione e se per l'Inter non è una novità, per la Juventus potrebbe essere iniziato finalmente un nuovo importante ciclo.<br />
Quello che traspare in questa nuova stagione è un generale livellamento verso il basso, la classifica infatti è cortissima e c'è grande equilibrio, squadre come <strong>Chievo</strong>, <strong>Brescia</strong>, <strong>Bari</strong>, <strong>Catania</strong> sono partite forti, come spesso accade alle cosiddette piccole, e si trovano nella parte sinistra della classifica.<br />
Deludono <strong>Sampdoria</strong>, <strong>Fiorentina</strong>, <strong>Parma</strong> e <strong>Udinese</strong>, ma soprattutto la <strong>Roma</strong>, la quale pur avendo mantenuto la rosa dello scorso anno aggiungendoci elementi come Simplicio, Adriano e soprattutto Borriello, non riesce a fare punti ed a macinare un gioco convincente. Le altre citate devono ancora trovare la loro identità di squadra e recuperare molti infortunati; solo così si potrà capire quale tipo di campionato potranno fare e a quale traguardo aspirare.<br />
Per il resto, ripeto, campionato ancora tutto da decifrare, è come se dovesse ancora decollare e gli spunti avuti finora non sono a mio avviso sufficienti per tirare le somme e dare giudizi.<br />
E' presto per dire chi sia l'anti-Inter anche se sembra che il divario tra l'Inter e le altre pare essersi ridotto rispetto agli scorsi anni lasciando speranze anche ad altre compagini.<br />
E' presto per dire chi se la giocherà per la Champions anche se Lazio, Milan, Napoli Juventus e Palermo sono lì, ciascuna a modo suo, e lotteranno per restarci ancora; è presto anche per poter dare il premio rivelazione a una tra Bari, Brescia, Chievo, Cesena o Lecce, servirà ancora tempo per vedere quale di queste riuscirà a restare più a lungo in quella parte tranquilla della classifica. In attesa che le lotte per lo scudetto e per la zona Champions decollino e siano più chiare, bisogna comunque tenere in conto gli spunti arrivati finora, perchè, come è noto, tre indizi fanno una prova e un paio di indizi forse sono già arrivati.<br />
<br />
(Aldo Li Volsi)</span></div><br />
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<br />
</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">La piena libertà di chi non la pensa come noi coincide con la nostra libertà di criticarlo, e di mettere in campo idee opposte. </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">E questo fino ad ora non è accaduto. </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Abbiamo deciso di riprendere la nostra attività - forse è meglio chiamarlo gioco - e purtroppo dobbiamo constatare l'ennesimo atto di violazione - non fisica, sia ben chiaro - verso una persona.</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Ma veniamo ai fatti: il 2 ottobre è avvenuta la manifestazione <i>"Liberate via Dante"</i>.</div><a name='more'></a><br />
<div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Non vi è stata una raccolta di popolo: erano presenti solo i consiglieri di opposizione, qualche fiancheggiatore, una presenza in loco fratris, qualche sporadico passante e purtroppo - per gli organizzatori - pochi altri. </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Ovviamente erano presenti anche giornalisti appositamente convocati.<br />
Questo per dovere di cronaca.<br />
<br />
</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Sono stati affissi tazebao di protesta - da alcuni chiamati in modo errato manifesti - contro la scelta dei lavori di via Dante.<br />
E fin qui tutto bene, siamo nell'ambito della dialettica politica.<br />
E' giusto e soprattutto <b>INDISPENSABILE </b>che ci siano queste manifestazioni. <br />
Che sia ben chiaro: ognuno ha diritto di manifestare; diritto sancito dalla stessa Costituzione d'altronde.</div><br />
<div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Alcuni, però, come spesso - forse è meglio dire "come sempre" - hanno voluto mettere la ciliegina sulla torta. Hanno voluto esagerare ed hanno pubblicato la foto di una persona perfettamente identificabile (nella foto è visibile la targa del suo scooter e quindi chi lo vede in strada lo può riconoscere facilmente) accusato di aver rimosso i manifesti di protesta e di non portare il casco. </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Dalla foto non si ricava ciò, anzi, si vede solo un uomo su uno scooter che sta percorrendo via Dante. </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Tra l'altro, giusto per parlarne, prima del suo passaggio molti tazebao sembrano già stracciati.<br />
Poi le dicerie sono altre ma la prova reale non c'è quindi ci chiediamo: "per quale motivo si mettono online delle foto di un uomo su un motorino giallo con tanto di targa e tanti altri piccoli indizi per farlo identificare dalla massa che, nella foto, non sta facendo assolutamente nulla e poi accusarlo di qualcosa?". Forse per esporlo ad un pubblico linciaggio oppure additarlo come uno contro la democrazia?</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Il motivo è facilmente capibile, però quello che per noi è il fatto più importante e, soprattutto, più grave che ci preme sottolineare è che tutto questo modo di agire ha fatto si che si verificasse una grave mancanza di privacy.</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><br />
A tal proposito ricordo che poco tempo fa sul forum cittadino si aprì una discussione molto bella riguardo il diritto alla riservatezza ed il Professor Fiorito pose in evidenza l'articolo 12 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo che dice:</div><blockquote style="font-family: Verdana,sans-serif;"><i>Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesioni del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.</i></blockquote><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Rivendicando l'articolo 21 della Costituzione non possiamo dimenticare tutti gli altri articoli compreso questo succitato perché in questo modo non possiamo proiettarci al futuro, ma possiamo solo ritornare alla barbarie dei secoli passati. </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Con questo modo di procedere giustifichiamo il pedinamento al Giudice Mesiano, oppure la battaglia personale de "Il Giornale" e di "Libero" nei confronti di Fini ed è strano che chi ha pubblicato la foto è un fan del Presidente della Camera e dovrebbe capire queste cose meglio di tutti.<br />
In realtà si dimostra fan di Fini, ma agisce come Vittorio Feltri.</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">In poche parole? In questo modo giustifichiamo la barbarie.</div><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Il Consigliere Comunale interessato, secondo noi ha non solo l'opportunità, ma anche l'obbligo morale di percorrere tutte le strade (ovviamente nei limiti della legge. E' giusto chiarire perché la strumentalizzazione a Grumo Nevano ha raggiunto livelli altissimi) per porre fine a questo ritorno alla barbarie e dare un segnale alla politica locale di ritornare a fatti strettamente politici e lasciar perdere il gossip o il pubblico linciaggio e porre fine al brutto clima giustizialista che da troppo tempo si sta intravedendo a Grumo Nevano.</span><br />
<div style="font-family: Verdana,sans-serif;">Addirittura chi ha inserito la foto afferma di aver segnalato al comando dei vigili la mancanza del casco. </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">E' bene tornare nei ranghi e ricordare a tutti che chi vuole fare politica non è un vigile urbano, non è un poliziotto e non è un carabiniere e di conseguenza conduca pure le sue battaglie, ma si ricordi di restare nell'ambito politico e che una foto non si pubblica senza il consenso della persona interessata.</span></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><br />
</div><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Siamo tornati ufficialmente!!! </span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> </span><br />
<br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Saluti</span>Darkoidehttp://www.blogger.com/profile/09094627390709034062noreply@blogger.com080028 Grumo Nevano NA, Italia40.9370555 14.260796240.9208455 14.2316137 40.9532655 14.289978699999999tag:blogger.com,1999:blog-1025866422041774670.post-42751271393363779202010-10-02T15:09:00.001+02:002010-10-02T15:10:08.536+02:00[Calcio] La nostra scommessa<a href="http://seeklogo.com/images/B/Better_-_Lottomatica-logo-B4D843E328-seeklogo.com.gif" id="aptureLink_z3t279WpGD" style="float: left; padding: 0px 6px;"><img height="200px" src="http://seeklogo.com/images/B/Better_-_Lottomatica-logo-B4D843E328-seeklogo.com.gif" style="border: 0px none;" title="Tag: games | Page: 3 - Logo Vector Download Free (Brand Logos) (AI ..." width="200px" /></a><span style="font-family: Verdana,sans-serif; font-size: small;">Udinese - Cesena 1</span><br />
<div style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br />
<span style="font-size: small;">Parma - Milan 1X</span></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br />
<span style="font-size: small;">Sunderland - Man Utd. 2</span></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br />
<span style="font-size: small;">Norimberga - Shalke 04 2</span></div><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif; font-size: small;">Borussia M. - Wolfsburg 2</span>Darkoidehttp://www.blogger.com/profile/11370442888019619432noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1025866422041774670.post-73637563716902451772010-10-01T09:43:00.006+02:002010-10-02T15:16:37.778+02:00[L'ATTIMO FUGGENTE] Troppo breve, così breve<h3 class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: 'Palatino Linotype';"></span></h3><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><a href="http://apture.s3.amazonaws.com/0000012b6730188c5d4eb309007f000000000001.occhio%20che%20piange.jpg" id="aptureLink_aZ40T7pJ7m" style="float: left; padding: 0px 6px;"><img height="200" src="http://apture.s3.amazonaws.com/0000012b6730188c5d4eb309007f000000000001.occhio%20che%20piange.jpg" style="border: 0px none;" title="occhio che piange" width="167" /></a><span style="font-family: 'Palatino Linotype';"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Prima di proseguire il nostro viaggio, vorrei fare una</span></span> <span style="font-family: 'Palatino Linotype';"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> sosta di riflessione su un testo che ho scritto qualche anno fa. L’ho ripescato perché mi sembra in linea col percorso che stiamo facendo. </span></span><br />
<span style="font-family: 'Palatino Linotype';"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Sediamoci e fermiamoci un attimo, come vicino ad una fontana, rilassiamoci e riprendiamo le forze:</span></span></div><a name='more'></a><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: left;"><span style="font-family: Verdana;"></span><br />
<span style="font-family: Verdana;">La vita è troppo breve per passarla ad arrabbiarsi,</span><br />
<span style="font-family: 'Palatino Linotype';"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">troppo breve per passarla a fare il male,</span></span><br />
<span style="font-family: 'Palatino Linotype';"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">troppo breve per passarla tenendo il muso,</span></span><br />
<span style="font-family: 'Palatino Linotype';"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">troppo breve per essere tristi,<span style="font-family: 'Palatino Linotype';"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> </span></span></span></span><br />
<span style="font-family: 'Palatino Linotype';"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">troppo breve per abbattersi per gli errori commessi,</span></span><br />
<span style="font-family: 'Palatino Linotype';"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">o per le delusioni subite,</span></span><br />
<span style="font-family: 'Palatino Linotype';"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">troppo breve per affannarsi in cose sterili.</span></span><br />
<br />
<span style="font-family: 'Palatino Linotype';"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">La vita è troppo breve per aspettare domani,</span></span><br />
<span style="font-family: 'Palatino Linotype';"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">è troppo breve che non si può generalizzare,</span></span><br />
<span style="font-family: 'Palatino Linotype';"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">è troppo breve per disperare,</span></span></div><div align="left" class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;"><div style="text-align: left;"><span style="font-family: 'Palatino Linotype';"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">troppo breve per odiare.</span></span><br />
<br />
<span style="font-family: 'Palatino Linotype';"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">La vita è così breve da passarla sempre allegri,</span></span><br />
<span style="font-family: 'Palatino Linotype';"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">così breve da sfruttare ogni occasione per fare il bene,</span></span><br />
<span style="font-family: 'Palatino Linotype';"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">così breve da passarla con un gioioso sorriso,</span></span><br />
<span style="font-family: 'Palatino Linotype';"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">così breve da essere felici ogni momento,</span></span><br />
<span style="font-family: 'Palatino Linotype';"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">così breve da gioire per ogni piccolo successo,</span></span><br />
<span style="font-family: 'Palatino Linotype';"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">o per ogni passo compiuto,</span></span><br />
<span style="font-family: 'Palatino Linotype';"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">così breve da dedicarla a cose piene di senso e valore.</span></span><br />
<br />
<span style="font-family: 'Palatino Linotype';"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">La vita è così breve da vivere intensamente l’oggi,</span></span><br />
<span style="font-family: 'Palatino Linotype';"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">così breve che tutto è unico,</span></span><br />
<span style="font-family: 'Palatino Linotype';"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">è così breve che si deve sperare,</span></span><br />
<span style="font-family: 'Palatino Linotype';"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">è così breve che si deve amare.</span></span><br />
<br />
<span style="font-family: 'Palatino Linotype';"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">L</span></span><span style="font-family: 'Palatino Linotype';"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">a vita è troppo breve</span></span><br />
<span style="font-family: 'Palatino Linotype';"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">per lasciarla tra-scorrere vivendola,</span></span><br />
<span style="font-family: 'Palatino Linotype';"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">la vita è così breve</span></span><br />
<span style="font-family: 'Palatino Linotype';"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">che bisogna spenderla morendo</span></span><br />
<span style="font-family: 'Palatino Linotype';"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">nel dono totale di sè.</span></span><br />
<br />
<span style="font-family: Verdana;">(Aldo Li Volsi)</span></div></div><script type="text/javascript">
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</script>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1025866422041774670.post-37814761860728625382010-08-27T10:02:00.001+02:002010-08-27T10:07:02.010+02:00[L'ATTIMO FUGGENTE] La conoscenza di sè<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.ispro.it/site/files/articoli/Sun_Earth.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" ox="true" src="http://www.ispro.it/site/files/articoli/Sun_Earth.jpg" width="200" /></a></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nella vita si possono fare moltissimi viaggi e quello che stiamo facendo è uno dei più importanti se non, a mio avviso, il più importante. Oggi però parliamo di un viaggio che probabilmente si propone come propedeutico a tutte le scelte che ci accingeremo a compiere. </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Parliamo della conoscenza di sé e del viaggio verso se stessi. </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Molto spesso sottovalutiamo il mistero che siamo, dando per scontati molti aspetti che concernono il lato più profondo e nascosto di noi. </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Molto spesso non ci conosciamo bene o non ci conosciamo affatto e questo ci porta a fare scelte che non corrispondono esattamente a ciò che siamo o a ciò che vorremmo realmente.</span></div><a name='more'></a><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Siamo esseri unici ed abbiamo una identità unica! Dobbiamo allora scoprire tale identità e la scopriamo passo dopo passo, vivendo e crescendo, e tante volte sotto l’influenza inevitabile di ciò che ci circonda.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">“<em>Conosci te stesso!</em>” dice il motto greco con il quale Socrate invitava a cercare la verità dentro sé stessi anziché nel mondo delle apparenze. Lo stesso filosofo greco fece sua una certa convinzione di ignoranza, espressa nel famoso detto “So di non sapere”, ed era desideroso ed assetato di scoprire di sé e degli altri; citandolo: «Ecco perché ancora oggi io vo d'intorno investigando e ricercando...se ci sia alcuno...che io possa ritenere sapiente; e poiché sembrami che non ci sia nessuno, io vengo così in aiuto al dio dimostrando che sapiente non esiste nessuno» (da Platone, Apologia di Socrate a cura di M.Valgimigli, in Opere pag. 45).</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mi piace interpretare la ricerca di sapienza di Socrate come la voglia di abbattere un’ignoranza su se stessi che è inaccettabile perché significa non poter essere ciò che si è veramente. Non c’è sapienza più grande che non quella che riguarda sé stessi.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Perché è importante conoscersi ?</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">È fondamentale! Senza una conoscenza sincera di sé, infatti, non si potrà vivere pienamente, poiché non si sceglieranno le strade della vita che corrispondono realmente al proprio volere o desiderio.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Conoscersi significa capire appieno la propria vocazione, la propria missione nel mondo, il proprio posto nell’esistenza. Appare oltremodo evidente che solo conoscendo consapevolmente il proprio posto su questa Terra, si potrà dargli significato realizzando il proprio percorso e quindi soddisfacendosi in maniera compiuta.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">È come dire: sto facendo quello che sono nato per fare. Ho scoperto che non desidero altro che quello che sto facendo e sono felice di farlo. Ho centrato il bersaglio, ho fatto centro!</span></div><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Quante volte ci è capitato o ci capita di renderci conto troppo tardi che avremmo voluto in realtà fare altro mentre, per ignoranza, abbiamo scelto male ?</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si capisce quindi l’importanza di avere una piena, chiara, sincera conoscenza di sé, per poter proseguire il proprio cammino potendo scegliere meglio per il proprio bene. Chi si conosce davvero, arriva dritto al dunque senza tergiversare e provare altre strade.</span></div><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Come facciamo a sapere chi siamo veramente ? Come facciamo a osservarci in profondità e in tutta la verità e limpidezza, con tutti i rischi di vedere di sé le parti buone e quelle meno buone, i lati oscuri e i lati splendenti, i talenti e i vizi ?</span></div><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Possiamo conoscerci in molti modi, prima di tutto attraverso i rapporti che abbiamo con l’esterno, le relazioni, le amicizie, il nostro partner, la nostra famiglia.</span></div><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Possiamo conoscerci anche attraverso l’analisi della nostra storia, riosservandola nelle sue tappe più importanti, guardando alle scelte fatte, alle aspirazioni avute, alle passioni concrete. Una parte di noi è nascosta tra le righe delle nostre azioni e cercando bene si può trovarla.</span></div><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ma la maniera più importante per conoscersi, a mio avviso – parlo da credente per chi crede – è mettersi in silenzio (modo in cui cercare) e nella verità (luogo in cui cercare) davanti a Colui che meglio di chiunque altro ci conosce, poiché ci ha creati.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ed Egli dice a ciascuno di noi:”<em>Tu sei prezioso ai miei occhi, sei degno di stima ed io ti amo</em>” (Isaia 43,4)</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Contempliamoci, contempliamo il mistero grande che è la vita e che siamo noi. Viviamo la vita come una continua ricerca e scoperta di noi stessi e della nostra missione. Come sta scritto:</span></div><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">“<em>Cercate di render sempre più sicura la vostra vocazione e la vostra elezione. Se farete questo non inciamperete mai</em>.” (2 Pt 1,10-11)</span></div><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La citazione di oggi è di Kahlil Gibran:</span></div><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E un uomo disse: </span></strong></div><strong></strong><br />
<div style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Parlaci della Conoscenza di sé.</span></strong></div><strong></strong><br />
<div style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ed egli disse:</span></strong></div><strong></strong><br />
<div style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">i vostri cuori conoscono in silenzio </span></strong></div><strong></strong><br />
<div style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">i segreti dei giorni e delle notti.</span></strong></div><strong></strong><br />
<div style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ma gli orecchi hanno sete di sentire </span></strong></div><strong></strong><br />
<div style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">quello che il cuore già conosce.</span></strong></div><strong></strong><br />
<div style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Vorreste sapere con parole quello </span></strong></div><strong></strong><br />
<div style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">he avete sempre saputo nella mente.</span></strong></div><strong></strong><br />
<div style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Vorreste toccare con le dita il corpo nudo dei sogni.</span></strong></div><strong></strong><br />
<div style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ed è bene che lo facciate:</span></strong></div><strong></strong><br />
<div style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La sorgente sotterranea della vostra anima </span></strong></div><strong></strong><br />
<div style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">dovrà venire alla luce e scorrere mormorando verso il mare;</span></strong></div><strong></strong><br />
<div style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">e il tesoro della vostra infinita profondità </span></strong></div><strong></strong><br />
<div style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">sarà rivelato ai vostri occhi.</span></strong></div><strong></strong><br />
<div style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ma non usate bilance per pesare quell'ignoto tesoro;</span></strong></div><strong></strong><br />
<div style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">e non sondate le profondità della vostra conoscenza </span></strong></div><strong></strong><br />
<div style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">con lo scandaglio o la pertica.</span></strong></div><strong></strong><br />
<div style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Poiché l'io è un mare sconfinato e immisurabile.</span></strong></div><strong></strong><br />
<div style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non dite: "Ho trovato la verità"; </span></strong></div><strong></strong><br />
<div style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">dite piuttosto: "Ho trovato una verità".</span></strong></div><strong></strong><br />
<div style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non dite: "Ho trovato il sentiero dell'anima". </span></strong></div><strong></strong><br />
<div style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Dite piuttosto: "Sul mio sentiero ho incontrato l'anima in cammino".</span></strong></div><strong></strong><br />
<div style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Perché l'anima cammina in tutti i sentieri.</span></strong></div><strong></strong><br />
<div style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L'anima non cammina sopra un filo, né cresce come una canna.</span></strong></div><strong></strong><br />
<div style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L'anima apre se stessa come un fiore di loto dagli innumerevoli petali.</span></strong></div><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">(Li Volsi Aldo)</span><br />
<br />
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