L'inizio del corso per educatore di asilo nido presso la Biblioteca Comunale di Grumo Nevano offre lo spunto per alcune riflessioni.
La struttura, come tutti ricorderanno, è stata inaugurata dal Sindaco Bilancio più o meno un anno fa. Da allora essa è stato teatro di un susseguirsi di iniziaive culturali che hanno coivolto spesso le scuole cittadine di ogni ordine e grado: presentazioni di libri, mostre di pittura, concorsi di disegno, fino ad arrivare al suddetto corso.
Ma, come molti altri progetti realizzati dall'attuale Amministrazione, alla Biblioteca, non solo non viene riconosciuto il suo innegabile valore, ma si tenta addirittura di "rubarne" la legittima paternità.
C'è stato chi, in attrito con il Sindaco Bilancio e i suoi Consiglieri di maggioranza per altre questioni (acqua pubblica uno, mancati tornaconti un altro), ha attribuito ad amici/dipendenti comunali durante la precedente Amministrazione, la "nascita" della Biblioteca.
Ora io ricordo benissimo quello che, fino a tre anni fa, veniva chiamato "Punto Prestito LIbri", e, permettetemi di dire che definire "Biblioteca" qualche scaffale di libri nell'Ufficio adibito al servizio Enel della Casa Comunale mi sembra ridicolo.
A questo punto, a ragion di logica, le librerie "casalinghe" di ciascuno di noi possono tranquillamente avvalersi del titolo di Biblioteca!
La paternità della Biblioteca è anche reclamata da un ex-assessore ritornato alla ribalta in questi giorni per vicende che riguardano la recentissime problematiche dell'ufficio postale grumese.
Anche in questo caso egli si attribuisce meriti non suoi, ma nessuno se ne meraviglia data la sua nota natura spocchiosa!
Per una volta tanto siamo onesti!
La Biblioteca Comunale è stata fortemente voluta dal Sindaco Bilancio, che merita un doppio plauso per averla messa in piedi in pochi mesi.
Anche il "Punto Informagiovani" si può dire che funzioni soltanto adesso. Quello precedente, sito sempre presso lo stesso Ufficio (Punto Enel, Punto Prestito Libri, Punto Informagiovani e chi più ne ha più ne metta!) era un "self-service". Nel senso che bisognava sbrigarsela da soli e nove volte su dieci i pc, probabilmente risalenti alla rivoluzione francese, erano guasti!
Presso l'attuale "Punto Informagiovani" i dipendenti si prodigano per coloro che sono in cerca di occupazione e di quanti, non avendo dimestichezza con il pc, hanno difficoltà nella compilazione del curriculum vitae.
Sono state recentemente inaugurate quattro nuove postazioni Internet grazie a fondi regionali ottenuti mediante progetti presentati da dirigenti comunali dietro la spinta dell'Amministrazione.
In ausilio ai dipendenti ci sono due tirocinanti vincitori di regolare bando indetto dalle Università che hanno firmato un Protocollo d'Intesa con il Comune di Grumo Nevano.
Il tutto sotto la supervisione del Comitato di Gestione presieduto dal Sindaco in persona, non per smania di protagonismo, come asseriscono continuamente alcuni suoi detrattori, ma per amore della cultura.
Per dare ai nostri giovani gli strumenti basilari per costruire il proprio bagaglio culturale. Per i soliti noti la Biblioteca e il Punto Informagiovani è poca cosa. E allora, parafrasando l'antico proverbio, mi sento di dire "meglio il poco ma buono che il nulla di qualche anno fa..."
Ma, come molti altri progetti realizzati dall'attuale Amministrazione, alla Biblioteca, non solo non viene riconosciuto il suo innegabile valore, ma si tenta addirittura di "rubarne" la legittima paternità.
C'è stato chi, in attrito con il Sindaco Bilancio e i suoi Consiglieri di maggioranza per altre questioni (acqua pubblica uno, mancati tornaconti un altro), ha attribuito ad amici/dipendenti comunali durante la precedente Amministrazione, la "nascita" della Biblioteca.
Ora io ricordo benissimo quello che, fino a tre anni fa, veniva chiamato "Punto Prestito LIbri", e, permettetemi di dire che definire "Biblioteca" qualche scaffale di libri nell'Ufficio adibito al servizio Enel della Casa Comunale mi sembra ridicolo.
A questo punto, a ragion di logica, le librerie "casalinghe" di ciascuno di noi possono tranquillamente avvalersi del titolo di Biblioteca!
La paternità della Biblioteca è anche reclamata da un ex-assessore ritornato alla ribalta in questi giorni per vicende che riguardano la recentissime problematiche dell'ufficio postale grumese.
Anche in questo caso egli si attribuisce meriti non suoi, ma nessuno se ne meraviglia data la sua nota natura spocchiosa!
Per una volta tanto siamo onesti!
La Biblioteca Comunale è stata fortemente voluta dal Sindaco Bilancio, che merita un doppio plauso per averla messa in piedi in pochi mesi.
Anche il "Punto Informagiovani" si può dire che funzioni soltanto adesso. Quello precedente, sito sempre presso lo stesso Ufficio (Punto Enel, Punto Prestito Libri, Punto Informagiovani e chi più ne ha più ne metta!) era un "self-service". Nel senso che bisognava sbrigarsela da soli e nove volte su dieci i pc, probabilmente risalenti alla rivoluzione francese, erano guasti!
Presso l'attuale "Punto Informagiovani" i dipendenti si prodigano per coloro che sono in cerca di occupazione e di quanti, non avendo dimestichezza con il pc, hanno difficoltà nella compilazione del curriculum vitae.
Sono state recentemente inaugurate quattro nuove postazioni Internet grazie a fondi regionali ottenuti mediante progetti presentati da dirigenti comunali dietro la spinta dell'Amministrazione.
In ausilio ai dipendenti ci sono due tirocinanti vincitori di regolare bando indetto dalle Università che hanno firmato un Protocollo d'Intesa con il Comune di Grumo Nevano.
Il tutto sotto la supervisione del Comitato di Gestione presieduto dal Sindaco in persona, non per smania di protagonismo, come asseriscono continuamente alcuni suoi detrattori, ma per amore della cultura.
Per dare ai nostri giovani gli strumenti basilari per costruire il proprio bagaglio culturale. Per i soliti noti la Biblioteca e il Punto Informagiovani è poca cosa. E allora, parafrasando l'antico proverbio, mi sento di dire "meglio il poco ma buono che il nulla di qualche anno fa..."
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7 commenti:
Anche da noi, a Manziana, c'è lo stesso irritante atteggiamento verso chi collabora con la biblioteca, a titolo volontario. Una mia amica, ricca di iniziative (lettutr, musica, mostre) è stata ribattezzate "cliente del Sindaco", "cliente" in senso latino, come un servile dipendente. Io, volontaria per ricollocare i libri negli scaffali, me la sono cavata, perchè volo raso terra, specie quando si tratta degli scaffali bassi.
Condivido.
Ringraziamo entrambi per i commenti.
@Pia Settimi: purtroppo anche qui c'è una schiera di malcontenti che non hanno scrupoli nel denigrare il lavoro, spesso fatto volontariamente, per propri fini politici.
Un saluto.
Organizzate presentazioni di libri? Visto un certo interesse che emerge dai commenti al post relativo al film Agorà, non mi dispiacerebbe dare la mia disponibilità per parlare e del film e degli altri argomenti emersi.
Questa mia proposta mette alla prova Spank....
Vediamo come reagisce!
Cara Pia reputo la tua proposta molto interessante. Dai tuoi commenti si evince che sei una persona colta e soprattutto aperta al dialogo. Presso la Biblioteca di Grumo Nevano si sono tenute già diverse presentazioni di libri. Farò presente la tua richiesta a chi di dovere. Sarebbe anche l'occasione per conoscerci, cosa che mi farebbe molto piacere.
Grazie Spank. Ero assente per una presentazione, sempre del solito libro, a Vercelli. Un po' lontano, no?
Figurati Pia! ho semplicemente scritto quello che penso!Spero davvero di poterti conoscere al più presto!
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