L’esigenza di essere, in apparenza, politically correct, impone che si scriva e si dica, che, quando ci sono le Coppe, i tifosi italiani tengano per tutte le squadre italiane.
Questa è una balla clamorosa: questa deriva buonista può anche esistere, ma rappresenta una risicata minoranza.
Per fortuna quindi gli italiani non tifano sempre per tutto ciò che è, o sembra, Italia, perché mancherebbe una componente decisiva e irrinunciabile di quella composita e spessa bastarda galassia che è lo «sfottò».
Di più: non esisterebbe il «gufaggio».
O, per dirla quasi alla francese, le gufage.
Di più: non esisterebbe il «gufaggio».
O, per dirla quasi alla francese, le gufage.
Arte nobile e complessa, che consiste sostanzialmente – ma non solo – nell’augurare ogni disfatta sportiva ai club più avversati.
Le ragioni di queste avversioni sono diversificate e si possono così classificare:
- Si gufa per ragioni campanilistiche come il tifoso del Napoli che gufa (o meglio "seccia") contro tutte le titolate squadre del Nord (Inter, Milan e Juventus)
- Si gufa per ragioni politiche come il tifoso di sinistra che gufa contro il Milan di Berlusconi. La sconfitta del Milan è percepita come una sconfitta di Silvio Berlusconi.
- Si gufa per consolidata rivalità calcistica: tifosi del Milan contro l'Inter e la Juve e viceversa.
- Si gufa per antipatia contro Roma caput mundi e non serve aggiungere altro.
Il massimo godimento è quando la disfatta è imprevedibile o si manifesta in forma esagerata.
Qualche esempio di personale gufage riuscito:
- La sconfitta in finale di Coppa dei Campioni del Milan ad Instanbul dopo che alla fine del primo tempo era in vantaggio di tre reti
- Il paliatone della Roma a Manchester per 7 ad 1, le sette pappine al Pupone hanno dato un godimento imperituro
Scriverlo così, crudamente, proditoriamente, parrà a molti scorretto e lo è, qui sta il bello.
Ovviamente si può essere anche vittima del gufage altrui.
Ed in questo caso oltre alla sofferenza per la sconfitta della squadra del cuore si aggiunge anche la sofferenza per gli sfottò dei gufatori soddisfatti.
Ed è una sofferenza che è duratura e che si protrae nel tempo perchè i gufatori periodicamente scavano con il coltello nella piaga.
Il gufage per essere corretto va dichiarato preventivamente ed io mi espongo.
Stasera c'è la finale di Coppa dei Campioni.
Ieri il super pagato Mourinho ha dichiarato che molti tiferanno contro l'Inter.
Cosa facciano gli altri mi interessa poco.
Posso dire che stasera davanti alla TV guferò contro l'Inter.
Spero alla fine dell'incontro di fare al Super One il gesto dell'ombrello.
A domani!
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