Grazie ad un amico Hacker abbiamo intercettato il rapporto con il quale Procopio Mastranzo ispettore capo del CACS (Centro Analisi Comportamenti Sovversivi) comunica ai propri superiori le modalità di svolgimento del Corteo dei Terremotati aquilani.
Il sottoscritto Mastranzo Procopio, Ispettore Capo CACS, in riferimento all'incarico ricevuto con Ordine di Servizio n. 12345/10 comunica quanto di seguito:
a) Alle ore 08.00 mi sono appostato all'angolo di Piazza Venezia con Via del Corso in attesa dell'arrivo dei bus dei manifestanti provenienti da L'Aquila.
b) Alle ore 08.01 ho notato all'angolo opposto un soggetto di pelle scura con un copricapo di foggia araba e con una piccola bancarella nella quale erano in mostra statuette in marmo del Colosseo. Si trattava indubbiamente di un armiere di qualche organizzazione terroristica, pronto a distribuire armi ai suoi complici.
Ho provveduto a fotografare l'arma. ALLEGATO 1
c) Alle ore 09,30 è arrivato in piazza Venezia il primo autobus dei manifestanti con bandiere Nere e Verdi. Nessuno sventolava bandiere rosse e ciò è molto sospetto. Si vede che si vogliono mimetizzare. Ma a Procopio non la si fa: al Corso del Cacs ci hanno spiegato che le bandiere verdi sono il simbolo dei terroristi arabi.
d) Tra i manifestanti ho notato un individuo dall'aria sospetta, con una grossa borsa di colore nero che rivolgendosi ad altri suoi complici: “Aggie purtate gli arrosticini, int'a la borsa termica che mantene lu calore, mo' che aspettamme che arrive lu resto de lu corteo e ce li magnamme!” E mostrava degli oggetti appuntiti di legno con all'apice del materiale di colore scuro. Il sospetto con alcuni manifestanti si è appartato nei giardini antistanti la piazza. Non l'ho seguito per non destare sospetti, ma ho provveduto a fotografare con il teleobiettivo “gli arrosticini”.
E' di tutta evidenza che trattasi di armi non convenzionali di notevole pericolosità. ALLEGATO 2
e) Il sospetto maggiore è stato un individuo di sesso maschile, dall'apparente età di 70 anni che, dopo essere sceso con agilità dall'autobus (il che dimostra che era camuffato da vecchio), ha tirato fuori dal tascapane una bottiglia contenente un liquido di color rosso ciliegia e rivolgendosi al sospetto degli arrosticini: “Cumpà tengo lu cerasuolo che cu' gli arrosticini ci azzecca!” E' evidente che si tratta di una bottiglia molotov.
Ho provveduto a fotografare anche questo elemento di prova. ALLEGATO 3
f) Ma il peggiore di tutti è un noto sovversivo, che risulta nell'archivio segnaletico dei reduci della rivoluzione di ottobre e dell'assalto al Palazzo d'inverno e che si è infiltrato nel corteo dei manifestanti aquilani.
P.Q.M
Quanto sopra mi ha indotto, per le competenze attribuitemi come capo del CACS, ad ordinare alle forze dell'ordine presenti di impedire l'accesso dei manifestanti alle ZONE ROSSE e specificatamente a Palazzo Chigi e a Palazzo Grazioli
FIRMATO
PROCOPIO MASTRANZO
ISPETTORE CAPO DEL CACS
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2 commenti:
Vorrei aggiungere che il tentato camuffamento del principale indiziato è saltato quando ha pronunciato inconsapevolmente "c'azzecca"...!
Troppo divertente questo rapporto!!!!
Ciao Antonella, innanzitutto grazie.
Se ti può interessare sulla pagina fan fb del sito.
Discutiamo di tutti gli argomenti.
http://www.facebook.com/pages/Le-bufale-di-Grumo-Nevano/108071722568685?ref=ts
A presto e ancora grazie :D
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