in rigoroso ordine alfabetico, come a scuola...
Questi giorni celebrazioni e ricordi, fiaccolate, anche se poi c'è stato qualche stronzo (che ha altri "eroi") che ha danneggiato il monumento di Falcone.
Eppure non mi va di chiamarli eroi, è una categoria svalutata oggi: tra i supereroi cinematografici con gli addominali scolpiti e gli eroi dei mafiosi esterni.
Borsellino e Falcone erano uomini normali.
Uomini normali che facevano il proprio lavoro e non avevano proprio voglia di finire su una targa di una piazza.
A Paolo Borsellino sarebbe piaciuto andare alla festa di laurea del figlio Manfredi, andare in pensione, giocare con i nipoti...
E lo fecero saltare in aria mentre andava a trovare la madre...
A quegli uomini normali piaceva fare le cose normali come portare un cabaret di cannoli alla madre.
Oltretutto questi uomini normali mica avevano tempo per andare in palestra per farsi gli addominali.
Questi uomini normali avevano pochi capelli e per giunta grigi, ma trovavano ridicolo tingersi i capelli o farsi il parrucchino.
Questi uomini normali gli abiti e le cravatte le compravano ai grandi magazzini, che importa se tiravano un po' sulla panza, e portavano l'orologio regalato alla festa di laurea.
A questi uomini normali piaceva fare bene il proprio lavoro mica perché erano eroi, ma perché era giusto così.
Borsellino e Falcone: due grandi uomini
Borsellino e Falcone: due grandi uomini
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