Ultimi Articoli

lunedì 19 luglio 2010

0

[Cinema] Colpo d'occhio

lunedì 19 luglio 2010
Bookmark and Share
Un amante abbandonato per un altro uomo.
Una vendetta elaborata nei minimi dettagli e costruita sull’esercizio della manipolazione.
Un epilogo tragico dove tutti escono sconfitti, incluso l’amante tradito che fallisce nel progetto di ricondurre a sé la donna amata.
Sono questi gli elementi intorno ai quali ruota la trama di “Colpo d’occhio”, film di qualche anno fa.
Protagonisti Vittoria Puccini, Riccardo Scamarcio e Sergio Rubini, che firma anche la regia.
La vicenda si svolge a Roma. Pietro Lulli (Sergio Rubini) è un critico d’arte di fama mondiale. Sposato, ha una relazione extraconiugale con Gloria (Vittoria Puccini), molto più giovane di lui e sua allieva.

Ad una esposizione di artisti emergenti a cui la coppia è stata invitata Gloria conosce lo scultore Adrian Scala (Riccardo Scamarcio).
Tra i due è subito attrazione.

ATTENZIONE SPOILER: CLICCA SUL PULSANTE SOTTOSTANTE PER LEGGERE PARTI SALIENTI DEL FILM:
 

Dopo alcuni incontri clandestini Gloria decide di troncare la relazione con Lulli per poter vivere la sua storia d’amore con Adrian.
Non avendo il coraggio di dire la verità all’uomo che per dieci anni è stato per lei amante, padre, maestro, adduce, come pretesto per interrompere il rapporto, le difficoltà derivanti della condizione matrimoniale di Lulli.
Lo abbandona con una lettera in cui gli chiede di non cercarla e si rifugia nel casale di famiglia insieme al suo nuovo amore.
Fin qui tutto bene. Gloria crede di averla fatta franca.
Invece, mentre si dipana la trama, si scopre che Lulli aveva capito tutto e che, dal momento stesso in cui Gloria lo aveva lasciato, vendicarsi di Adrian era diventato il perno intorno al quale ormai girava tutta la sua esistenza.
Una vendetta sottile, che il critico mette in atto, con abile maestria, facendo leva, da un lato, sull’egocentrismo e il desiderio di affermazione che pervade Adrian, smanioso di entrare nell’olimpo degli artisti contemporanei.
Dall’altro c’è la fragilità emotiva e l’impotenza di Gloria, che rendendosi conto del piano di Lulli, cerca di salvare il suo rapporto con Adrian mettendolo in guardia delle reali intenzioni dell’uomo.
Ma è troppo tardi. Adrian è ormai stato risucchiato dal vortice di personali, cataloghi monografici, biennali; dal luccicante mondo della notorietà in cui Lulli lo ha introdotto.
La perdita del primo figlio atteso acuisce i dissapori tra i due giovani. Mentre la distanza tra i due diventa sempre più incolmabile Lulli vede concretizzarsi il fine ultimo del suo diabolico piano: l’eliminazione fisica dell’avversario.
(“Quando una persona ci distrugge la vita (l’omicidio) può essere una scelta ragionevole”).
“Colpo d’occhio” è un film che mette a nudo le debolezze umane nelle sue diverse forme.
C’è l’ambizione che trasforma Adrian da artista sensibile ed estroso a uomo senza scrupoli, pronto a barattare l’amicizia, l’amore per il suo quarto d’ora di celebrità.
C’è l’orgoglio di uomo tradito di Lulli e l’incapacità di rassegnazione che lo induce ad ordire un piano degno di un film giallo.
C’è il dolore di Gloria per la mancata maternità e per la sua impotenza di fronte al cambiamento in atto in Adrian.
E soprattutto c’è la manipolazione di Lulli che manovra i due giovani amanti come un burattinaio esperto, facendogli fare esattamente ciò che vuole e prevedendo ogni loro possibile reazione.
È proprio vero che le forti passioni possono talvolta condurre un uomo alla violenza e persino alla follia.

Se ti è piaciuto l'articolo, ISCRIVITI AL FEED per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog! Per maggiori informazioni sui feed, clicca qui!


Condividi su Facebook, Twitter o Google Buzz:
Condividi su Facebook Condividi su Twitter Pubblica su Google Buzz

0 commenti:

Posta un commento