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mercoledì 16 giugno 2010

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[Cinema] Chrissa - Che fatica la scuola, la recensione del film di Martha Coolidge

mercoledì 16 giugno 2010
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Oggi vi vorrei parlare di un piccolo film, come al solito direi. Solitamente parlo sempre di piccoli film, ma in questo caso parliamo di un film che non propone tematiche realiste, le mie preferite, ma propone tematiche adolescenziali affrontate in maniera diversa dal solito, diverse dai filmetti americani e italiani alla “Scusa ma ti chiamo Amore”.
E’ la storia di Chrissa, una ragazzina undicenne che va a vivere nel Minnesota dopo aver passato tutta la sua vita nel piccolo staterello dello Iowa, lasciando i suoi migliori amici e quindi alle prese con una nuova vita da costruire partendo da zero.
Non è facile per Chrissa, interpretata dalla brava e promettente Sammy Hanratty (già vista anche in alcune puntate di Zack e Cody al Grand Hotel), affrontare i compagni della sua nuova scuola.

Una in particolare, Tara James, considerata l’alunna modella della scuola, le darà molto filo da torcere, trattandola nel peggiore dei modi e facendole passare davvero tante disavventure.Chrissa non è però sola nella lotta contro Tara, ha due amiche e una in particolare, Gwen, sarà al centro della pellicola e filo conduttore della trama.
Un bel film che tecnicamente parlando non offre niente di particolare, anche perché stiamo parlando di un prodotto televisivo che comunque ha ricevuto una nomination ai Directors Guild of America, come miglior regia di un programma televisivo.
In questo film viene trattato il tema del bullismo, senza calare troppo la mano, ma dando comunque l’idea di quello che possono passare i ragazzini a scuola. Un film da gustarsi in famiglia, alla sera seduti sul divano, da digerire e poi magari da discutere con i figli.

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve.
Ho visto il film questo pomeriggio e devo dire che mi è piaciuto molto.Tratta il tema con garbo ma mettendo gli accenti nei punti giusti.La ragazzina poi è molto brava e davvero promettente come scritto nell'articolo.Certo in Italia non si riesce a fare un film del genere.Si tenta credo ma si parte troppo da lontano e si buttano nel calderone i problemi alla rinfusa risultando spesso pesantissimi da digerire.

Darkoide ha detto...

Perfettamente d'accordo con la tua analisi.

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