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martedì 11 maggio 2010

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[Politica grumese] Gioco al rialzo

martedì 11 maggio 2010
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Dispiace vedere come, dopo l'episodio deplorevole dei vandali, alcuni non abbiano ancora capito che è meglio per tutti e per la città cambiare atteggiamento e soprattutto usare parole ben ponderate.
Pochi giorni fa è apparso sul nostro sito un articolo dove in sintesi si sosteneva che era meglio per tutti darsi una calmata, perché poi, in minima parte, si è anche responsabili morali di ciò che può accadere in conseguenza di ciò che si scrive.
Apriti cielo!
Invece di condividere questo messaggio, alcuni hanno preferito un gioco al rialzo, dove, per prima mossa, si è giocata la carta del "sono loro i cattivi".
Non è difficile spiegare a chi dice "se qualcuno scrive merda sul mio portone" che questo è impossibile perché, in quanto rigorosamente anonimo, difficilmente si troverebbe il suo portone.
Non è difficile dire ad altri che troppe volte si è andati al di là dei limiti quando si è scritto "devono andare tutti in galera" o magari si allude mettendo foto della polizia, dei carabinieri e di manette.

Non è difficile ricordare che si è creato un circolo di moschettieri in un gruppo di facebook dove il gioco dell'anno è offendere la maggioranza e si cancellano messaggi di altri che non suonano la stessa campana.
Non è difficile ricordare che la faziosità ci può anche stare, ma è il modo e il tono con cui si affermano le proprie opinioni che deve cambiare.
Non è difficile dire che si devono dare notizie veritiere soprattutto quando si tratta di ricorsi pseudo milionari mai presentati contro l'ente.
Non è difficile spiegare che se uno viene accusato di essere sotto indagini delle forze dell'ordine, queste devono essere provate; non occorre giustificarsi di quello che, fino a prova contraria, non viene dimostrato.
Non è difficile spiegare che la concessione edilizia ad un parente dell'attuale Sindaco, per costruire "una 30ina di appartamenti", è stata data dalla precedente amministrazione.
Non è difficile spiegare che "l'abuso edilizio, mai condonato" è stato già oggetto di discussioni in Consiglio Comunale, dove è stato spiegato che è previsto l'abbattimento ed il pagamento di una multa per poter costruire.
Non è difficile dire che solo un pazzo può pensare che il sindaco dal sito istituzionale facesse delle dichiarazioni sconvenienti
Non è difficile spiegare che Grumo Nevano vede per la prima volta, da 15 anni a questa parte, lavori pubblici che non siano strade fatte ad personam.
Non è difficile spiegare che la non presenza della maggioranza in alcuni consigli comunali è stata una scelta politica, da alcuni non condivisibile, ma pur sempre una scelta politica.
Non è difficile spiegare a tutti chi è stato nella segreteria di un sindaco di centro-destra e a seguire di un sindaco di centro-sinistra e poi costui si professa coerente.
Non è neanche difficile vedere come le amicizie cambiano in base al momento politico.

Non è difficile spiegare tutto ciò, ma è davvero questo quello che vogliamo, quello che è importante?
Vogliamo ancora discutere su inezie, inventare notizie, invocare commissioni d'accesso da sette anni a questa parte, esasperare gli animi all'infinito, offendere ed alludere, trattare a turno i consiglieri e il presidente del consiglio come criminali e speculatori edilizi, scendere al "chi sei tu e chi sono io"?
Vogliamo questo dopo tutto quello che è successo?
Se alcuni vogliono continuare, lo possono fare tranquillamente, ma devono anche accettare poi delle critiche per i propri modi di esporre questi argomenti e non cancellarli.
A questo punto però mi domando: anche se non si fosse in piccola parte responsabili morali di tali atti; anche se non fosse successo ancora nulla, non è meglio cogliere l'occasione per essere tutti più calmi e meno aggressivi, dire le cose senza offendere e con un linguaggio più consono e più pacato, anche se si è faziosi?
Dare l'esempio che diverse opinioni possono coesistere e non per forza guerreggiare tra loro? In fin dei conti io credo che tutti ci possiamo riuscire.
Basta poco, che ce vò?

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