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sabato 8 maggio 2010

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[Politica grumese] Economia nella Res Publica

sabato 8 maggio 2010
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E' noto a tutti che non è semplice amministrare un Comune di piccole dimensioni.
Questo perché le uniche entrate economiche di cui si può disporre è quella della tassazione dei contribuenti
Vorrei analizzare a questo punto un problema che, a prima vista, può sembrare stupido: l'accesso agli atti pubblici.
Il nostro sito comunale è uno dei pochi che ancora non utilizza la pubblicazione online delle delibere e delle determine.

La pubblicazione online degli atti ha notevoli vantaggi in quanto i consiglieri comunali che, per legge, hanno il sacrosanto diritto di visionare tutti gli atti, invece di fare fotocopie con le stampanti laser del comune (il toner è abbastanza costoso) potrebbero tranquillamente andare a casa, collegarsi al sito e stamparsi, con stampanti molto più economiche, gli atti che vogliono (almeno per quanto riguarda le delibere).
Detto così sembra una stupidaggine, ma, se ci pensiamo bene, potremmo evitare che si sprechino un po' di soldi, perché le stampe delle delibere vengono fatte anche per amici, amici degli amici, amici degli amici degli amici e, udite udite, visto con i miei occhi, vengono anche gettate in un cassonetto pubblico.
Un'altra considerazione che si può fare è quello del diritto dell'accesso agli atti.
Chiunque può richiedere un atto pubblico, a condizione però che si dimostri la titolarità di un interesse giuridicamente rilevante alla loro conoscenza.
Se vediamo ciò che succede nel nostro paese, possiamo constatare che un cittadino normale, che vuole una delibera o un atto senza motivare il perché, può dormire sogni tranquilli e magari sognarsi tali atti, perché dal vivo non li avrà mai.
Se è fortunato deve pagare, ovviamente, la stampa di tali atti.
Alcune volte, invece, alcuni cittadini amici del consigliere di turno, che accede tranquillamente agli atti, chiede la cortesia di farsi stampare una copia anche per lui, spesse volte a spese dell'ente e dei contribuenti per il semplice sfizio di mettere online le delibere.
Si potrebbe discutere all'infinito sulla regolarità della pubblicazione di atti pubblici da parte di siti privati, ma questo richiederebbe una analisi troppo approfondita delle leggi in vigore.
L'unico modo di tagliare la testa al toro è chiedere che il sito istituzionale si attrezzi al più presto per la pubblicazione degli atti pubblici accessibili a tutti, con le accortenze dovute per la privacy.
Cosa che un sito privato, sicuramente non può garantire, perché inevitabilmente la privacy verrebbe violata dal titolare del sito.

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