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lunedì 4 gennaio 2010

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La coerenza...

lunedì 4 gennaio 2010
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Dopo la cancellazione del video su youtube del messaggio politico di Giuseppe Landolfo, ad opera dello stesso Giuseppe Landolfo, ho deciso di inserire io stesso il video del comizio del 6 Aprile 2008.
L’allora candidato del PDL, Giuseppe Landolfo, webmaster del sito Grumo Nevano News, il 6 Aprile del 2008 tenne un comizio molto bello e sentito.
Peccato che a distanza di 21 mesi le sue opinioni sono “leggermente” cambiate.
Il Landolfo parla di persone che senza alcuna esitazione e alla prima occasione sono passati da un promettente progetto di città nuova, alla servitù politica di Angelo Di Lorenzo.

 
Secondo la storia politica di Grumo Nevano, l'iniziale invettiva di Landolfo dovrebbe riferirsi all’attuale Consigliere Roberto Marino, passato al centro-sinistra dopo anni di militanza nel centro-destra e al Dottor Di Nola.
Il Landolfo cita esplicitamente l'attuale Consigliere Comunale di Opposizione, il Dottor Raffaele Di Nola.
Secondo l’ex pidiellino, il Dottor Di Nola ha rinunciato ad un progetto di una città nuova, subito abbandonato “senza alcuna esitazione e alla prima occasione per accettare di passare alla servitù politica di Angelo Di Lorenzo elemosinando una misera poltrona.”
Il Dottor Di Nola ha accettato la Presidenza del Consiglio Comunale offertagli da Angelo Di Lorenzo, intento a salvare la sua Amministrazione.
Secondo Landolfo, questo tipo di politica è qualcosa di scorretto e sotto il profilo etico, qualcosa da dimenticare e specialmente un esempio negativo per i giovani che si avvicinano alla politica.
Dopo di questo, Landolfo passa a parlare nello specifico della politica fatta da Angelo Di Lorenzo e dalla sua Amministrazione, di cui facevano parte, come Consiglieri di Maggioranza, gli attuali Consiglieri di Opposizione Mario Lamanna, Carmine Farina, Adamo Guarino.

Il Landolfo accusa l’Amministrazione Di Lorenzo di:

1) Aver venduto la scuola “facendo credere ai cittadini di aver fatto un affare, invece la verità era che si doveva tappare un buco in bilancio da 3 milioni di euro”
2) Non aver fatto mangiare, per 1 anno e mezzo, i bambini alla mensa scolastica delle materna, rimasta pure senza la messa in sicurezza per oltre 2 anni, perché i fondi furono dirottati per asfaltare strade di residenza di Consiglieri Comunali di Maggioranza
3) Approfittare delle case famiglie per far lavorare fratelli, sorelle e nipoti di Consiglieri e Assessori Comunali.
4) Regolarizzare la viabilità ed il commercio in funzione di particolari esigenze di persone legate a Di Lorenzo.
5) Stanziare in bilancio, con una mortificante determina (la numero 11 del 28 luglio del 2006), appena 1000 euro per un contributo alle scuole per i piani per le offerte formative, per poi nello stesso bilancio dello stesso anno realizzare un’oscura transazione di 320mila euro.
6) Non far esistere servizi alle persone, ma persone al servizio dei gruppi di potere.
7) Far confluire nelle casse di società private gli incassi delle multe, del mercato e della sosta, sottraendole al bilancio comunale, per poi sistemare i parenti.

Il Consigliere Di Nola, secondo l'ex pidiellino, non voleva una città di questo genere, ma purtroppo l’ha realizzata sedendo sulla poltrona più prestigiosa del Consiglio Comunale sottraendola tra l’altro a qualcuno che era stato legittimato dal voto popolare.
Inoltre, Landolfo aggiunge che il Consigliere Di Nola ha perso la partita più importante: QUELLA DELLA COERENZA POLITICA!
Mi voglio soffermare su questo punto e dire la mia opinione.
Il comportamento del Consigliere Di Nola è censurabile e quindi può essere oggetto delle più aspre critiche. Bisogna dire, però, che nella elezione del 2008 il Consigliere Di Nola ha deciso di giocare una partita con la maglia del centro-sinistra e tutt’oggi sta rispettando questa decisione.
Landolfo, d’altro canto, ha iniziato la partita politica con la maglia del PDL, per poi, nell’intervallo tra il primo e secondo tempo, togliersela ed indossare quella dell’opposizione.
Se Di Nola ha perso la partita della coerenza politica, sicuramente Landolfo non l’ha vinta!
Non l'ha vinta perché sta sostenendo alcuni consiglieri che facevano parte dell'amministrazione Di Lorenzo, rea, secondo l'ex pidiellino, di aver ridotto la città in un dormitorio e di aver creato una politica al servizio di gruppi e non al servizio del cittadino.
Nel continuare il suo discorso, Landolfo, accusa Di Lorenzo di non aver mai avuto un confronto con la città e avere la predisposizione a ricevere le istanze dei cittadini, ma prontissimo ad accontentare solo e sempre chi lo ha supportato per questi anni.
Landolfo aggiunge, inoltre, che Di Lorenzo ne ha fatte tantissime "aiutato da consiglieri comunali che hanno fatto del municipio una fonte professionale".
Oggi Landolfo, “per coerenza”, segue la politica di Consiglieri Comunali che facevano parte dell’Amministrazione Di Lorenzo.
Forse si è reso conto di aver esagerato all’epoca e di aver detto alcune inesattezze??? Sono contento che si sia ricreduto, perché anche io credo che gli attuali consiglieri non siano, come ha sostenuto Landolfo, persone "che hanno fatto del municipio una fonte professionale". Anche in questo caso, però, Landolfo non è stato un esempio di coerenza politica.
Nella sua invettiva contro Di Lorenzo e la sua amministrazione, Landolfo accusa l’ex sindaco di aver deciso le tariffe dell’acqua non in Consiglio Comunale, ma in giunta comunale. 7 persone che decidono per i grumesi.
Inoltre Landolfo accusa Di Lorenzo di aver causato 14 anni di sole clientele e immobilismo totale sulle grandi opere, sulle infrastrutture e sui servizi sociali.
14 anni di declino economico industriale artigianale e perfino demografico.
Conclude dicendo che dopo 13 anni di regno occorre un salto di qualità, un ritorno della politica al servizio dei cittadini e non delle società private.
"Fiorella Bilancio ha tutti i numeri per portare avanti con professionalità, spessore politico e trasparenza questa voglia di rinnovamento."
Conclusione di Landolfo: "Uniti si può, Viva Grumo Nevano, Viva Fiorella Bilancio."
Anche questo pensiero dopo 21 mesi è completamente cambiato.

Di tutto il suo intervento mi ha colpito questo:
“Mi accusano di avere pochi voti, alcuni dicono che scrivo idiozie…saranno i cittadini a decidere”
Ora, a distanza di 21 mesi, possiamo ricordargli che i cittadini che hanno deciso di premiarlo sono in 68.
Purtroppo questi non sono bastati, perché la maggior parte dei cittadini ha deciso di bocciarlo senza appello; ha deciso che Landolfo non deve avere alcun peso politico.
Sentendo queste parole di Landolfo e confrontandole con le attuale, non possiamo dire che il "popolo grumese" abbia sbagliato.


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